Condanna per abusi sessuali: Hugo Mallo condannato a 20 mesi di carcere
Un tribunale di Barcellona ha condannato Hugo Mallo, ex capitano del Celta Vigo e attuale calciatore dell’Aris Salonicco, per abusi sessuali nei confronti di una ragazza che lavorava come ‘cheerleader’ dell’Espanyol. La sentenza, emessa il [data della sentenza], ha stabilito che l’ex calciatore è colpevole di aver palpeggiato la ragazza durante una partita del 24 aprile 2019, nello stadio di Cornellà de Llobregat.
Secondo la sentenza, citata dall’agenzia Europa Press, “risulta provato” che Mallo, prima dell’inizio della partita e durante la presentazione delle squadre in campo, “palpeggiò” una delle due mascotte travestite da pappagallo dell’Espanyol, “con l’intenzione di soddisfare il suo animo libidinoso e di disprezzare l’integrità sessuale” della ragazza, “toccandole il petto” senza il suo consenso.
Il video che ha smentito la versione del calciatore
La versione di Mallo, che si era detto estraneo alle accuse, è stata smentita da un video che ha ripreso l’aggressione. Il tribunale ha condannato l’ex calciatore a 20 mesi di carcere e un indennizzo di circa 1.000 euro alla vittima degli abusi, per i danni morali causati.
Un precedente che riaccende il dibattito sul rispetto delle donne nello sport
La condanna di Hugo Mallo riaccende il dibattito sul rispetto delle donne nello sport. La sentenza è un monito per tutti gli atleti e per l’intero mondo del calcio, sottolineando l’importanza di un comportamento responsabile e rispettoso nei confronti di tutti.
Un monito per il mondo del calcio
La condanna di Hugo Mallo è un monito per il mondo del calcio e per tutti gli atleti. È fondamentale che lo sport sia un ambiente sicuro e rispettoso per tutti, senza discriminazioni o abusi di potere. La sentenza dovrebbe essere un deterrente per chi pensa di poter agire impunemente, e un incoraggiamento per le vittime di abusi a denunciare e a chiedere giustizia.