Un attacco mortale in Pakistan
Un operatore sanitario e un poliziotto sono rimasti uccisi in un attacco armato contro un team di vaccinazione antipolio nel distretto tribale di Bajaur, nella provincia di Khyber Pakhtunkhwa (Kp) in Pakistan. L’incidente è avvenuto nell’area di Salarzai mentre la squadra stava prendendo parte a una campagna di vaccinazione su larga scala, che mira a vaccinare 30 milioni di bambini in 115 distretti.
Secondo le autorità locali, gli aggressori sono fuggiti dopo l’attacco e al momento nessun gruppo ha rivendicato la responsabilità dell’incidente. Tuttavia, sia il Tehrik-e-Taliban Pakistan (Ttp) che lo Stato Islamico della provincia di Khorasan (Iskp) sono attivi nella regione di Bajaur e hanno in passato preso di mira leader politici e religiosi.
Un altro attacco e un boicottaggio
Poche ore prima dell’attacco al team di vaccinazione, un paramilitare è stato ucciso e altri quattro sono rimasti feriti quando i militanti hanno lanciato una bomba contro il loro veicolo nell’area di Mamund di Bajaur. Il Ttp ha rivendicato la responsabilità di questo attacco.
Inoltre, i membri delle tribù locali nell’area di Utmankhel di Bajaur hanno boicottato la campagna di vaccinazione contro la poliomielite per protestare contro i ritardi nel completamento dei progetti stradali nelle loro comunità. Dopo alcuni negoziati con i leader locali, la campagna è ripresa e i funzionari hanno assicurato che la costruzione delle strade sarebbe stata completata in via prioritaria.
La sfida della poliomielite
Il Pakistan, che ha segnalato 17 casi di poliomielite finora quest’anno, e l’Afghanistan rimangono gli unici Paesi in cui la poliomielite è endemica. Questo pone una sfida significativa agli sforzi globali di eradicazione della malattia.
La lotta contro la poliomielite e le sfide della sicurezza
L’attacco a un team di vaccinazione antipolio in Pakistan evidenzia le sfide che gli operatori sanitari affrontano in alcuni contesti. La sicurezza è un problema cruciale in alcune aree del Pakistan, dove la presenza di gruppi militanti rende difficile il lavoro di vaccinazione. Questa situazione non solo ostacola gli sforzi per eradicare la poliomielite, ma mette anche in pericolo la vita degli operatori sanitari e dei cittadini. È fondamentale che le autorità prendano misure concrete per garantire la sicurezza dei team di vaccinazione e per affrontare le cause alla base dell’instabilità in queste aree.