Preghiera e speranza per Elisa Claps
L’arcivescovo metropolita di Potenza e presidente della Conferenza episcopale della Basilicata, mons. Davide Carbonaro, ha compiuto un gesto di profonda commozione e spiritualità stamani. Si è recato al cimitero di Potenza per pregare davanti alla tomba di Elisa Claps, la studentessa potentina il cui cadavere fu ritrovato nel 2010 nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità, nel centro storico del capoluogo.
L’arcivescovo ha lasciato un mazzo di fiori davanti alla tomba, in segno di rispetto e di memoria per la giovane vittima. Nel corso della sua preghiera, mons. Carbonaro ha espresso una “fiduciosa speranza”, radicata nella convinzione che la morte non sia la fine, ma un passaggio verso una vita senza limiti, che trova la sua radice e il suo compimento in Dio.
Un appello alla misericordia divina
In una nota diffusa a seguito della sua visita al cimitero, l’arcivescovo ha voluto “affidare allo sguardo misericordioso e medicinale di Dio, capace di ogni perdono, tutta la storia di Elisa Claps che tanto ha segnato dolorosamente sia la comunità ecclesiale potentina sia quella civile”.
Le parole di mons. Carbonaro esprimono un profondo senso di dolore e di compassione per la tragedia che ha colpito la città di Potenza e la sua comunità. La morte di Elisa Claps è stata un evento che ha lasciato un segno indelebile nella memoria collettiva, suscitando interrogativi e dolore.
La memoria di Elisa Claps
Il ritrovamento del corpo di Elisa Claps nel 2010, dopo anni di ricerche e di incertezze, ha riaperto le ferite di una comunità che non ha mai dimenticato la giovane studentessa. La sua scomparsa, avvenuta nel 1993, ha suscitato un’intensa mobilitazione sociale e mediatica, che ha contribuito a mantenere viva la memoria di Elisa e a sollecitare le autorità a fare luce sul suo tragico destino.
La preghiera dell’arcivescovo Carbonaro si inserisce in questo contesto di memoria e di speranza. È un gesto che vuole ricordare Elisa Claps e la sua storia, ma anche un invito alla comunità potentina a non dimenticare il valore della vita e la necessità di difendere i più deboli e indifesi.
La fede e la giustizia
La preghiera dell’arcivescovo Carbonaro sulla tomba di Elisa Claps è un atto di fede e di speranza, ma anche un monito alla giustizia. La vicenda di Elisa Claps rappresenta un dramma che ha colpito profondamente la comunità potentina e che ha sollevato interrogativi sulla sicurezza e la protezione delle giovani generazioni. La fede e la giustizia devono andare di pari passo, per garantire che la memoria di Elisa Claps non si perda e che la sua morte non sia stata invano.