Totti: “Il nome importante offusca tutto il resto”
Francesco Totti, ex capitano della Roma, ha espresso un pensiero profondo sul perché bandiere come lui, Maldini e Del Piero non rivestano ruoli nei club in cui hanno giocato. In un’intervista a Sky Sport, ha dichiarato: “Perché io, Maldini e Del Piero siamo fuori dal calcio? Perché diventi ingombrante, un nome importante offusca tutto il resto”.
Totti ha aggiunto: “Ma se sei una persona competente e pure importante succede questo – ha aggiunto -. Se non veniamo presi in considerazione, evidentemente si è legati ad altri obiettivi e pensieri”.
Il mancato ritorno alla Roma
Sul perché non sia ritornato alla Roma, Totti ha spiegato: “Se n’è parlato tanto, poi se vai a spremere il limone esce poco o nulla. A me nessuno ha mai chiamato”.
Quando gli è stato chiesto se era una cosa che si aspettava, ha risposto: “No. Ma siamo tutti felici, sia io che loro. Forse i tifosi un po’ meno…”.
L’analisi della nazionale italiana
Totti ha commentato la deludente performance della nazionale italiana agli Europei, affermando: “Purtroppo questa estate non è andata bene, pensavo l’Italia potesse fare molto meglio. Stiamo scoprendo ora che i giocatori non sono arrivati a quella competizione al meglio dal punto di vista fisico e mentale e quindi stiamo capendo perché è andata male”.
Sulla figura di Roberto Mancini, Totti ha detto: “Spalletti? Il ct e il tecnico sono due mestieri diversi, io credo abbia capito i suoi errori, l’ha anche detto e ora spero possa ripartire da queste vittorie in Nations League”.
L’eredità delle bandiere
Le parole di Totti sollevano un’importante questione sul ruolo delle leggende del calcio nei club in cui hanno brillato. È comprensibile che la presenza di un nome importante possa creare dinamiche complesse, ma è anche vero che l’esperienza e la conoscenza di queste figure possono essere un valore aggiunto per qualsiasi squadra. La domanda è: come si può trovare un equilibrio tra il rispetto per il passato e la necessità di guardare al futuro?