L’Accusa di Altvelox
L’associazione nazionale per la tutela degli utenti della strada, Altvelox, ha lanciato un’accusa pesante nei confronti del Comune di Torino, affermando che la città sta utilizzando rilevatori elettronici di velocità privi del decreto di omologazione rilasciato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Secondo Altvelox, questi strumenti non hanno mai superato neppure la verifica metrologica nazionale, un passaggio obbligatorio per tutti gli strumenti elettronici che devono fornire prove legali.
L’associazione sostiene che l’utilizzo di questi strumenti non omologati costituisce una grave violazione delle norme amministrative, con possibili conseguenze legali. Altvelox evidenzia una serie di vizi procedurali, tra cui la violazione del principio gerarchico delle fonti di diritto, la violazione dei principi generali di legalità, la falsa applicazione di legge, l’omissione in atti di ufficio, l’eccesso di potere, l’ingiustizia manifesta e l’errata validazione ministeriale delle apparecchiature.
Altvelox si dice fiduciosa che le autorità prenderanno in seria considerazione la questione e si offre a un confronto diretto per trovare soluzioni che garantiscano la sicurezza stradale senza ricorrere a sistemi contestati.
Le Conseguenze Legali
L’utilizzo di strumenti di misurazione non omologati può avere serie conseguenze legali. Le multe elevate con questi strumenti potrebbero essere considerate nulle, in quanto non basate su prove legali. Inoltre, il Comune di Torino potrebbe essere accusato di violazione delle norme amministrative e di abuso di potere.
La questione sollevata da Altvelox pone in discussione la validità delle multe elevate con questi strumenti e la legalità dell’azione del Comune di Torino. La mancanza di omologazione e di verifica metrologica solleva dubbi sulla precisione e l’affidabilità dei dati raccolti dai rilevatori di velocità.
La Sicurezza Stradale in Gioco
Altvelox sottolinea che il suo obiettivo principale è la sicurezza stradale. L’associazione ritiene che l’utilizzo di strumenti non omologati non contribuisca a garantire la sicurezza delle strade, ma anzi possa creare confusione e incertezza.
L’associazione si dice disponibile a collaborare con le autorità per trovare soluzioni che garantiscano la sicurezza stradale in modo efficace e legale, senza ricorrere a sistemi contestati. La questione sollevata da Altvelox pone in discussione la validità dei sistemi di controllo della velocità utilizzati dal Comune di Torino e apre un dibattito sulla necessità di garantire la legalità e la trasparenza in questo settore.
Considerazioni Personali
La questione sollevata da Altvelox è di grande rilevanza. L’utilizzo di strumenti di misurazione non omologati è un problema serio che può avere conseguenze legali e mettere in discussione la validità delle multe. È importante che le autorità competenti prendano in seria considerazione le accuse di Altvelox e si adoperino per garantire la legalità e la trasparenza nel settore dei controlli della velocità. La sicurezza stradale è un tema fondamentale e deve essere perseguita con metodi efficaci e legali.