Sciopero a sorpresa paralizza gli aeroporti argentini
Un’ondata di caos ha colpito gli aeroporti argentini dopo che i delegati sindacali della società Intercargo, responsabile della logistica utilizzata dalle compagnie aeree, hanno annunciato a sorpresa una serie di “riunioni informative” nei terminal degli aeroporti di Aeroparque ed Ezeiza (entrambi nella capitale), di Córdoba e Mendoza.
Le riunioni, iniziate alle 18 e destinate a terminare all’1 di notte di mercoledì 11 settembre, hanno generato problemi nelle partenze e negli arrivi, con quattro voli cancellati, altri quattro con pesanti ritardi e oltre 1.300 passeggeri bloccati.
Per i dirigenti di aziende come Aerolíneas Argentinas, le cosiddette “riunioni informative” funzionano di fatto come scioperi a sorpresa, poiché interrompendo uno qualsiasi dei servizi necessari al trasporto aereo, si paralizza ogni attività.
Conflitto salariale in corso
Il conflitto si trascina da mesi, con i vertici dei sindacati aeronautici che portano avanti una trattativa salariale, in cui chiedono un aumento degli stipendi del 25%.
Venerdì scorso, uno sciopero di 9 ore aveva già lasciato 15.000 passeggeri a terra a Ezeiza e all’Aeroparque, portando il governo a decidere di disciplinare l’essenzialità dell’attività aeronautica civile, pubblica e privata su tutto il territorio argentino per garantirne i servizi minimi da mantenere.
Un’escalation di proteste
Le “riunioni informative” sembrano essere un’escalation delle proteste sindacali, che ormai da mesi mettono a dura prova il sistema aeroportuale argentino. Il governo, pur avendo cercato di mediare e di garantire i servizi minimi, si trova in una situazione difficile, dovendo bilanciare le esigenze dei lavoratori con la necessità di garantire la funzionalità del trasporto aereo. Sarà interessante vedere come si evolverà la situazione e se il governo riuscirà a trovare una soluzione che soddisfi entrambe le parti.