Trump scivola sull’aborto e confonde Virginia e West Virginia
Durante un dibattito presidenziale, Donald Trump ha affermato che i democratici vogliono consentire l’aborto nel “nono mese” di gravidanza, confondendo la Virginia con la West Virginia. Uno dei moderatori ha prontamente corretto Trump, affermando che nessuno stato consente un’interruzione di gravidanza così tardiva. La dichiarazione di Trump ha suscitato immediate critiche da parte dei democratici e di molti esperti, che hanno sottolineato l’inaccuratezza della sua affermazione. La legge americana, infatti, non consente l’aborto dopo il terzo trimestre di gravidanza, tranne in casi eccezionali come pericolo per la vita della madre o malformazioni fetali gravi.
Trump cerca di chiarire le sue posizioni contrastanti sull’aborto
Dopo la correzione del moderatore, Trump ha cercato di chiarire le sue posizioni contrastanti sul tema dell’aborto. Ha affermato di essere contro un divieto federale dell’aborto e che la decisione dovrebbe essere lasciata agli stati, come stabilito dalla Corte Suprema dopo l’abrogazione della Roe v. Wade. Questa dichiarazione rappresenta un cambio di rotta rispetto alle sue precedenti posizioni, in cui si era espresso a favore di un divieto federale dell’aborto. La sua nuova posizione sembra riflettere un tentativo di conciliare le sue opinioni personali con la decisione della Corte Suprema e di attrarre un pubblico più ampio.
Harris accusa Trump di “diffondere un mucchio di bugie” sull’aborto
Kamala Harris, candidata democratica alla vicepresidenza, ha accusato Trump di “diffondere un mucchio di bugie” sulle interruzioni di gravidanza. Ha sottolineato che il governo non dovrebbe interferire con le decisioni delle donne sui propri corpi. Harris ha espresso la convinzione che gli americani ritengono che certe decisioni sulle libertà individuali non debbano essere prese dal governo. La sua posizione riflette l’opinione di molti democratici, che considerano l’aborto un diritto fondamentale della donna e sostengono la necessità di proteggere la libertà di scelta.
Il dibattito sull’aborto negli Stati Uniti
Il dibattito sull’aborto negli Stati Uniti è uno dei più controversi e polarizzanti della politica americana. L’abrogazione della Roe v. Wade ha riaperto il dibattito sull’aborto, con posizioni fortemente contrastanti tra democratici e repubblicani. La decisione finale spetta ora agli stati, il che ha portato a una disparità di leggi sull’aborto tra i diversi stati. L’esito di questo dibattito avrà un impatto significativo sulla vita di milioni di donne americane.