Un Ritorno Straordinario: L’Odissea di Pasolini
Il regista italiano Uberto Pasolini, noto per film come “Full Monty” e “Still Life”, porta sul grande schermo una nuova interpretazione dell’Odissea, intitolata “The Return”. Il film, presentato in anteprima mondiale al Toronto International Film Festival, è una collaborazione con Edward Bond, John Collee e lo stesso Pasolini, che rivisitano l’epopea di Omero in chiave contemporanea.
La pellicola, distribuita da Bleecker Street negli Stati Uniti (uscita il 6 dicembre) e da 01 Distribution in Italia (inizio 2025), sarà presentata il 19 ottobre alla Festa del Cinema di Roma. Il film si concentra sulla parte finale dell’Odissea, concentrandosi sul momento del ritorno di Odisseo a Itaca e sulle sfide che affronta nel riunirsi con la sua famiglia.
Un Cast di Stelle: Ralph Fiennes, Juliette Binoche e Charlie Plummer
Il cast di “The Return” è stellare, con Ralph Fiennes e Juliette Binoche che tornano a recitare insieme dopo 28 anni, da quando hanno recitato insieme ne “Il paziente inglese”, vincitore di nove premi Oscar nel 1997. Fiennes e Binoche interpretano rispettivamente Odisseo e Penelope, con un’intensa chimica che si percepisce sullo schermo.
“Siamo rimasti amici in tutti questi anni – ha detto Binoche dopo la proiezione – e sono felice che ci siamo riconnessi sullo schermo. Questa volta Ralph non si trova su un letto (in riferimento a “Il paziente inglese”, ndr), ma Penelope è una specie di infermiera, è così ‘paziente’ con questo nuovo ‘paziente’ che torna a Itaca.”
Il giovane Charlie Plummer interpreta Telemaco, il figlio di Odisseo, un personaggio tormentato che si trova sotto la minaccia dei pretendenti della madre e che cerca di dimostrare di essere all’altezza del suo padre.
Un’Odissea Contemporanea: La Guerra al Centro della Narrazione
“The Return” non è un film tradizionale sull’Odissea. Pasolini si concentra sugli orrori della guerra e sulle conseguenze psicologiche che essa ha sui soldati e sulle loro famiglie. Il film si discosta dalla narrazione classica, eliminando divinità, mostri e viaggi, per concentrarsi sul momento del ritorno di un soldato e sulla sua difficile riconciliazione con la sua famiglia.
“Erano 70 anni che non se ne faceva uno – ha detto all’ANSA Pasolini -. Va bene ora perché parla della guerra, dei suoi orrori, purtroppo di ciò che si vede ancora oggi. Da una parte il film è completamente contemporaneo, dall’altra è un ricordo della nostra infanzia di Omero anche se raccontato in modo più complesso psicologicamente. Noi rappresentiamo solo un pezzo dell’Odissea, la parte finale, non ci sono dei, mostri o viaggi, ci concentriamo sul momento del ritorno di un soldato, di una famiglia che si deve riunire.”
Un’Odissea Intima: Il Ritorno di un Eroe e la Ricostruzione di una Famiglia
“The Return” è un film che esplora le profondità del cuore umano, la fragilità della psiche e la complessità delle relazioni familiari. Il film è un viaggio emozionante che ci porta dentro la mente di un uomo segnato dalla guerra e che cerca di riconquistare la sua vita e la sua famiglia.
Pasolini ha sapientemente utilizzato il mito di Odisseo per raccontare una storia che è al contempo universale e profondamente personale. “The Return” è un film che ci invita a riflettere sulla guerra, sul dolore, sulla speranza e sulla capacità di guarigione dell’amore.
Una Nuova Visione dell’Odissea
‘The Return’ promette di essere una rilettura originale e significativa dell’Odissea, che si discosta dalle interpretazioni classiche per concentrarsi sugli aspetti psicologici e sociali della guerra e del ritorno a casa. La scelta di un cast di talento come Fiennes e Binoche, insieme alla regia di Pasolini, suggerisce un film di grande intensità emotiva e di profonda riflessione.