Un’altra ordinanza di custodia cautelare per Zammel
Il candidato alle elezioni presidenziali tunisine, Ayachi Zammel, è stato colpito da una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il provvedimento, notificato dalla Camera penale del Tribunale di Siliana, arriva dopo che Zammel era già stato arrestato il 2 settembre scorso. Un’udienza è stata programmata per il 12 settembre.
I reati contestati a Zammel sono gli stessi di quelli contenuti negli altri fascicoli di indagine a lui intestati: “falsificazione di firme, violazione di dati personali e offerta di regali per influenzare gli elettori”.
La difesa parla di una “campagna di molestie”
Gli avvocati di Zammel hanno denunciato che si tratta di una “campagna di molestie in corso volta a impedire a Zammel di condurre la sua campagna elettorale”.
Il team legale ha ricordato che Zammel è stato deferito al Tribunale di Tunisi 2 per un’udienza il 19 settembre, mentre il tribunale di Manouba ha rinviato la sua udienza alla stessa data.
Le elezioni presidenziali del 6 ottobre
Zammel è uno dei tre candidati in corsa per le presidenziali del 6 ottobre prossimo. Gli altri due candidati sono il presidente uscente Kais Saied e il segretario di Echaab, Zouhair Maghzaoui, ex membro della sinistra panaraba.
Anche Maghzaoui rischia di essere indagato per alcune recenti dichiarazioni contro la Commissione elettorale.
La situazione politica in Tunisia
La situazione politica in Tunisia è molto complessa e delicata. Le elezioni presidenziali del 6 ottobre prossimo saranno un momento cruciale per il futuro del paese. La vicenda di Zammel, con le accuse di corruzione e le ordinanze di custodia cautelare, rappresenta un’ulteriore complicazione nel contesto politico tunisino. È importante seguire con attenzione gli sviluppi della situazione e valutare le possibili conseguenze per la stabilità del paese.