Un grido d’allarme per il sistema moda
Il libro di Matteo Ward, “Fuorimoda!” (De Agostini, pp. 256, euro 17,90), si presenta come un grido d’allarme per un sistema moda che, secondo l’autore, “non ha mai vissuto la rivoluzione copernicana: pensa che tutto l’universo le graviti attorno”. Ward, co-fondatore della società benefit Wråd e autore della docuserie “Junk – Armadi pieni”, denuncia l’insostenibilità del mondo del fashion, evidenziando il suo impatto negativo su ambiente e persone.
L’autore descrive un sistema che “estrae valore da due orbite: natura e società”, ma non ne restituisce altrettanto. La sovrapproduzione di abbigliamento, lo sfruttamento della manodopera in paesi come il Bangladesh, l’inquinamento ambientale e la scarsa attenzione alla salute dei lavoratori sono solo alcuni dei problemi evidenziati nel libro.
Ward sottolinea come “gli ingredienti di una maglietta non sono poi tanto diversi dagli ingredienti che servono per fare, per esempio, il pane”, ma mentre il pane è un bisogno vitale, la t-shirt in queste quantità e qualità non è essenziale.
Pars destruens e pars costruens: un’analisi critica e un percorso verso il cambiamento
Il saggio è diviso in due sezioni: una “pars destruens” che racconta i momenti che hanno segnato la presa di coscienza collettiva sul problema del sistema moda, e una “pars costruens” che ragiona sulle possibili soluzioni.
Ward analizza il problema in modo approfondito, partendo dalla propria esperienza nel settore e presentando una critica puntuale al sistema moda attuale. Il libro è arricchito da una conversazione con Michelangelo Pistoletto, artista che già nel 1967 anticipò la discussione sui problemi del mondo della moda con la sua “Venere degli stracci”.
Un manifesto per il cambiamento: cosa chiedere ai brand e alla politica
“Fuorimoda!” non si limita a denunciare i problemi, ma propone soluzioni concrete. Ward delinea un manifesto di “Cosa dovremmo chiedere ai brand” e “cosa alla politica”, fornendo elenchi numerati di azioni concrete.
Il libro si rivolge a tutti, invitandoci a riflettere sul valore degli abiti e sulle nostre scelte di consumo. L’autore ci guida nella comprensione di un problema che riguarda tutti, in un mondo in cui le t-shirt etichettate ‘sostenibili’ non lo sono poi davvero.
Un invito all’azione per un futuro più sostenibile
La rivoluzione auspicata da Ward è una rivoluzione che ci coinvolge personalmente attraverso le nostre scelte, ma richiede anche un’azione da parte dell’industria della moda e della politica. “Fuorimoda!” diventa un manifesto per un futuro più sostenibile, un invito all’azione per un cambiamento che coinvolge tutti.
L’autore ci invita a riflettere sulle nostre abitudini di consumo, a scegliere con consapevolezza e a richiedere un cambiamento da parte delle aziende e delle istituzioni. Il libro è un punto di partenza per un percorso di consapevolezza e di azione verso una moda più sostenibile ed equa.
Un’analisi critica e un invito all’azione
“Fuorimoda!” è un libro importante che ci invita a riflettere sul nostro rapporto con la moda e sul suo impatto sul mondo. L’analisi critica di Ward è profonda e puntuale, ma il libro non si limita a denunciare i problemi. L’autore propone soluzioni concrete e invita tutti, consumatori, aziende e politica, ad agire per un futuro più sostenibile. La lettura di questo libro è un invito a diventare parte attiva del cambiamento e a contribuire a costruire un sistema moda più equo ed ecologico.