L’avvocato Scopesi conferma la disponibilità a parlare
L’avvocato Enrico Scopesi, legale dell’ex presidente dell’autorità portuale di Genova Emilio Paolo Signorini, ha ribadito la disponibilità a parlare con i pubblici ministeri nell’ambito dell’inchiesta sulla corruzione che ha portato ai domiciliari il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. La conferma è arrivata in queste ore, dopo che il legale aveva già comunicato la sua disponibilità al gip prima di avvalersi della facoltà di non rispondere. Non è ancora stata fissata una data per l’interrogatorio.
Il sequestro di 70-80 mila euro sul conto di Signorini
Secondo l’avvocato Scopesi, il sequestro di 70-80 mila euro sul conto di Signorini smentisce la precedente dichiarazione di non avere nulla. “A Signorini sono stati sequestrati 70 o 80 mila euro sul conto. Non è vero che non aveva nulla”, ha dichiarato il legale.
Un nuovo capitolo nell’inchiesta sulla corruzione
La disponibilità di Signorini a parlare con i pubblici ministeri rappresenta un nuovo capitolo nell’inchiesta sulla corruzione che ha scosso la politica ligure. Il sequestro di una somma così consistente sul conto dell’ex presidente dell’autorità portuale di Genova alimenta i sospetti sull’esistenza di possibili legami con il sistema corruttivo che ha portato all’arresto di Toti. Le dichiarazioni di Signorini potrebbero fornire elementi cruciali per ricostruire la rete di relazioni e di favori che ha caratterizzato il sistema corruttivo.