L’Insostenibilità del Sistema Moda
Il mondo della moda è in crisi. Montagne di vestiti abbandonati ricoprono il deserto di Atacama, in Cile, mentre il Ghana è sommerso dai rifiuti della fast fashion. Nel frattempo, lo sfruttamento della manodopera in Bangladesh e in altre nazioni continua a imperversare. La moda, come afferma Matteo Ward nel suo saggio “Fuorimoda!”, “non ha mai vissuto la rivoluzione copernicana: pensa che tutto l’universo le graviti attorno”.
Ward, co-fondatore della società benefit Wråd e autore della docuserie Junk – Armadi pieni, denuncia l’insostenibilità del sistema moda, sottolineando come l’industria “estrae valore da due orbite: natura e società”, ma non restituisce altrettanto. La produzione di vestiti, lavoro e benessere è iniqua: ci sono troppi abiti in commercio rispetto al reale bisogno, i lavoratori sono pagati male nei paesi produttori, mentre la salute non è tutelata negli ambienti di lavoro. L’ambiente è gravemente danneggiato, con campi coltivabili utilizzati per la produzione di fibre tessili.
Ward paragona la produzione di una maglietta alla produzione del pane: “Gli ingredienti di una maglietta non sono poi tanto diversi dagli ingredienti che servono per fare, per esempio, il pane – scrive Ward – Vengono dalle stesse fonti essenziali. Ma con una differenza: se il pane serve a sfamarci e a soddisfare un bisogno vitale, la t-shirt, invece, in queste quantità e qualità non è essenziale”.
Un Appello all’Azione: Pars Destruens e Pars Construens
“Fuorimoda!” è diviso in due sezioni: una “pars destruens” e una “pars costruens”. La prima parte racconta la presa di coscienza collettiva sul problema del sistema moda, mentre la seconda si concentra sulle possibili soluzioni. Il libro inizia con una conversazione con Michelangelo Pistoletto, che già nel 1967 aveva anticipato la discussione sui problemi del mondo della moda con la sua “Venere degli stracci”.
Ward propone una rivoluzione che coinvolge tutti: i brand, la politica e i consumatori. Il libro diventa un manifesto di “Cosa dovremmo chiedere ai brand” e cosa “alla politica”, con elenchi dettagliati di richieste. “Fuorimoda!” è anche una guida per comprendere un problema che riguarda tutti, in un mondo in cui le t-shirt etichettate “sostenibili” non lo sono davvero.
Un Futuro Più Sostenibile
L’autore invita a ripensare il modo in cui produciamo e consumiamo vestiti. La rivoluzione che Ward auspica richiede un cambiamento profondo, che coinvolge tutti: i brand devono adottare pratiche più sostenibili, la politica deve creare leggi e incentivi per favorire la sostenibilità e i consumatori devono essere consapevoli delle loro scelte.
“Fuorimoda!” è un libro che invita alla riflessione e all’azione, un manifesto per un futuro più equo e sostenibile per il mondo della moda.
La Necessità di un Cambiamento Profondo
“Fuorimoda!” è un libro importante che solleva un problema urgente: l’insostenibilità del sistema moda. L’autore non si limita a denunciare il problema, ma propone soluzioni concrete e invita tutti, brand, politica e consumatori, a fare la loro parte per un cambiamento profondo. La sfida è complessa, ma è necessario agire per costruire un futuro più sostenibile per il mondo della moda e per il pianeta.