Mercati asiatici in rosso
I listini di borsa in Asia e Pacifico hanno registrato un calo diffuso, con Tokyo che ha ceduto lo 0,48%, Taiwan l’1,36%, Seul lo 0,4% e Sidney lo 0,32%. Ancora aperte Hong Kong (-2,07%), Shanghai (-1,35%), Mumbai (+0,11%) e Singapore (+0,89%).
Rallentamento del Pil giapponese
Il rallentamento del Pil giapponese nel secondo trimestre, cresciuto su base annua del 2,9% contro il 3,1% previsto, a fronte di un precedente calo del 2,4%, ha contribuito al sentiment negativo dei mercati. La crescita economica giapponese è stata inferiore alle aspettative, alimentando le preoccupazioni sulla salute dell’economia globale.
Inflazione in Cina
L’inflazione in Cina è salita meno del previsto, con un tasso dello 0,6% in agosto contro lo 0,7% di luglio, con lo spettro della deflazione dietro l’angolo. Questo dato ha alimentato le preoccupazioni sulla domanda interna cinese, che potrebbe avere un impatto negativo sulla crescita economica globale.
Future in rialzo
I future sull’Europa e su Wall Street sono in rialzo, suggerendo un sentiment positivo per i mercati occidentali. L’indice Sentix, che misura la fiducia degli investitori in settembre, sarà pubblicato nell’Eurozona, mentre negli Stati Uniti sono attese le vendite di veicoli, le scorte di magazzino e le vendite all’ingrosso nel mese di luglio, insieme alle aspettative dei consumatori sull’inflazione in agosto.
Movimento dei prezzi delle materie prime
Il greggio è in rialzo (+1,03% a 68,37 dollari al barile) e il gas è in aumento (+0,95% a 36,83 euro al MWh). L’oro è in calo (-1,29% a 2.486,52 dollari l’oncia) e il dollaro si rafforza a 0,9 euro, 142,94 yen e 0,76 sterline.
Aziende in calo
Sulla piazza di Tokyo, i produttori di semiconduttori Lasertec (-4,8%), Disco (-3,12%) e Renesas (-3,1%) hanno registrato forti cali, insieme agli automobilistici Toyota (-3,19%), che ha tagliato le stime sulla produzione di auto elettriche del 30% al 2026, Mazda (-1,9%) e Suzuki (-1,75%). Il comparto energetico sulla piazza di Hong Kong è stato sotto pressione, con Petrochina (-6,65%), Xiny Solar Holdings (-6,45%) e China Petroleum (-5,38%) in calo.
Preoccupazioni per l’economia globale
Il rallentamento del Pil giapponese e l’inflazione in Cina alimentano le preoccupazioni sulla salute dell’economia globale. La domanda interna cinese è un fattore importante per la crescita economica globale, e la deflazione potrebbe avere un impatto negativo sulla crescita economica globale. Il calo dei mercati asiatici è un segnale di allarme per gli investitori, che stanno cercando di valutare l’impatto di questi sviluppi sull’economia globale.