Una svolta nella lotta contro il cancro alla vescica
Una scoperta rivoluzionaria nel campo della lotta contro il cancro alla vescica arriva da un team internazionale coordinato dall’Irccs Ospedale San Raffaele. I ricercatori hanno sviluppato nanoparticelle d’oro in grado di identificare ed eliminare i tumori ‘invisibili’, ovvero quelli più piccoli di un millimetro, che spesso sfuggono alle tecniche diagnostiche tradizionali e rappresentano un importante fattore di rischio per la recidiva della malattia.
Lo studio, condotto sui topi e pubblicato sulla rivista dell’Accademia americana delle scienze, Pnas, ha dimostrato l’efficacia di queste nanoparticelle, che una volta infuse nella vescica, si legano alle cellule tumorali e, a seconda del tipo di stimolo luminoso applicato, possono essere utilizzate sia per la diagnosi che per la terapia.
Diagnosi e terapia in un unico processo
Le nanoparticelle d’oro, grazie alla loro capacità di riconoscere le cellule tumorali, offrono un approccio teragnostico, ovvero la combinazione di diagnosi e terapia in un unico processo. Se colpite da una luce pulsata, le nanoparticelle emettono ultrasuoni, rendendo visibile la presenza del piccolo tumore tramite l’ecografia. Se invece vengono colpite da luce continua, le nanoparticelle si scaldano e bruciano il tumore, eliminandolo definitivamente.
Questo metodo innovativo rappresenta una svolta nella lotta contro il cancro alla vescica, in quanto permette di individuare e trattare i tumori ‘invisibili’ che, in passato, erano difficili da diagnosticare e curare.
Sicurezza e efficacia
Un altro vantaggio di questa tecnica è la sua sicurezza. Le nanoparticelle d’oro, essendo biocompatibili e instillate direttamente in vescica, non causano effetti collaterali nei tessuti o negli organi circostanti non neoplastici, a differenza di altri trattamenti come la chemioterapia o l’immunoterapia.
Questo studio apre nuove prospettive per la cura del cancro alla vescica e potrebbe essere applicato anche ad altre forme di neoplasia, come i tumori dell’ovaio e della cervice uterina, che esprimono lo stesso marcatore tumorale riconosciuto dalle nanoparticelle d’oro.
Un futuro più luminoso per la lotta contro il cancro
La scoperta delle nanoparticelle d’oro rappresenta un passo significativo nella lotta contro il cancro alla vescica e offre un nuovo strumento per la diagnosi e la terapia di tumori ‘invisibili’. L’approccio teragnostico, che combina diagnosi e terapia in un unico processo, è una promessa per un futuro più luminoso per i pazienti affetti da questa malattia. La possibilità di estendere questa tecnologia ad altre forme di tumore rappresenta un ulteriore punto di forza di questa ricerca, aprendo nuove strade per la cura del cancro in generale.