Lindner frena le aspettative sul G7
Il ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner ha gettato acqua fredda sulle aspettative di un accordo al G7 sul destino degli asset russi congelati. Intercettato dai cronisti italiani al G7, Lindner ha dichiarato che non ci sono ancora proposte concrete sul tavolo e che la Germania è pronta a discutere, ma al momento non ci sono elementi concreti su cui lavorare.
“L’Ue ha fatto un enorme progresso sugli asset russi, abbiamo raggiunto una soluzione per usare i proventi straordinari per l’Ucraina e la Germania è pronta a discutere su altro, ma al momento non ci sono proposte, ci sono solo dichiarazioni pubbliche, quindi c’è ancora molto lavoro da fare prima di decidere se c’è la possibilità di introdurre quello che gli Usa hanno proposto. Non vi dovete aspettare nulla da questo incontro perché non abbiamo ancora nulla sul tavolo su cui lavorare. Quando qualcosa arriverà sui nostri tavoli lo discuteremo”, ha detto Lindner.
La posizione della Germania
La dichiarazione di Lindner evidenzia la posizione cauta della Germania sulla questione degli asset russi. Berlino, pur riconoscendo i progressi dell’Ue, sembra voler attendere proposte concrete prima di impegnarsi in un accordo. La Germania è stata finora critica nei confronti dell’idea di utilizzare i proventi degli asset russi per finanziare la ricostruzione dell’Ucraina, temendo possibili ripercussioni legali e conseguenze economiche.
Le proposte degli Stati Uniti
Gli Stati Uniti hanno proposto di utilizzare i proventi degli asset russi congelati per finanziare la ricostruzione dell’Ucraina. L’idea è stata accolta con favore da alcuni Paesi dell’Ue, ma ha incontrato resistenza da parte di altri, tra cui la Germania. La proposta americana è ancora in fase di valutazione e non è chiaro se e come verrà implementata.
Un nodo cruciale per il futuro dell’Ucraina
La questione degli asset russi congelati è un nodo cruciale per il futuro dell’Ucraina. Se l’Ue riuscirà a trovare un accordo per utilizzare questi fondi per la ricostruzione, sarà un segnale importante di sostegno a Kiev e un passo avanti verso la ricostruzione del Paese. Tuttavia, le divergenze tra i Paesi membri dell’Ue e la posizione cauta della Germania potrebbero ostacolare il raggiungimento di un accordo rapido. L’esito della discussione al G7 sarà un indicatore importante per capire se e come l’Ue riuscirà a trovare una soluzione comune su questo tema.