Le accuse di Kirchner a Milei
Cristina Kirchner, ex presidente dell’Argentina dal 2007 al 2015, ha pubblicato un articolo sui suoi social media in cui critica aspramente i primi nove mesi di governo del presidente Javier Milei. L’articolo, intitolato “È l’economia bimonetaria, stupido”, accusa Milei di aver tradito le promesse elettorali di “eliminare l’intervento e il controllo dello Stato sulla vita degli argentini”. Kirchner sostiene che, al contrario, Milei stia “intervenendo e controllando” tre dei quattro prezzi chiave dell’economia: il dollaro, il denaro e il lavoro. In particolare, Kirchner accusa il governo di Milei di aver fissato dei tetti agli accordi salariali con i sindacati, controllando di fatto il prezzo del lavoro e, di conseguenza, anche il prezzo del dollaro e del denaro.
Critiche a Fernández e al peronismo
Nel suo articolo, Kirchner ha rivolto anche critiche all’ex presidente Alberto Fernández, accusandolo di aver “distorto” il peronismo durante il suo mandato. In particolare, Kirchner ha affermato che Fernández “ha dimenticato che i morti non pagano i debiti” e ha convalidato i prestiti multimilionari e irregolari del Fondo Monetario Internazionale (Fmi) contratti durante la presidenza di Mauricio Macri (2015-2019).
Un’analisi politica complessa
Le parole di Cristina Kirchner offrono una prospettiva critica sull’attuale situazione politica in Argentina. L’attacco a Milei evidenzia la profonda divisione politica tra il peronismo e le nuove forze politiche che stanno emergendo nel panorama politico argentino. La critica a Fernández, pur essendo in parte una difesa del peronismo, potrebbe anche essere interpretata come un tentativo di Kirchner di rilanciare la sua leadership all’interno del partito. In ogni caso, le parole di Kirchner dimostrano la complessità della situazione politica argentina e la difficoltà di trovare una soluzione alla crisi economica che affligge il paese.