Un mediano versatile e grintoso
Il mondo del calcio piange la scomparsa di Cesare Poli, ex mediano del Cagliari, scomparso all’età di 79 anni. Poli, nato a Breganze (Vicenza) il 22 maggio 1944, è stato un calciatore versatile e grintoso, capace di ricoprire con successo diversi ruoli in campo. Iniziò la sua carriera con il Lanerossi Vicenza, per poi passare all’Inter. Nell’estate del 1969, fu protagonista di uno scambio con il Cagliari che portò Boninsegna in nerazzurro e lui, insieme a Gori e Domenghini, in rossoblù.
Nel 1970, Poli contribuì alla conquista dello scudetto del Cagliari, disputando 11 partite. Il suo dinamismo e la sua duttilità lo resero uno dei preferiti di tutti gli allenatori che si sono succeduti sulla panchina del Cagliari, che potevano contare su di lui in ogni occasione.
Dopo la sua esperienza a Cagliari, Poli tornò al Vicenza dal 1971 al 1973, per poi essere riacquistato dal Cagliari. Concluse la sua carriera in Sardegna nel 1975, a trent’anni.
Un legame indissolubile con la Sardegna
Come altri suoi compagni dello scudetto, come Riva, Brugnera, Reginato, Martiradonna, Greatti, Tomasini e Nenè, Poli decise di non lasciare la Sardegna dopo la fine della sua carriera. Il suo amore per l’isola era profondo e indissolubile.
In totale, Poli ha collezionato 99 presenze con il Cagliari, dimostrando sempre grande professionalità e attaccamento alla maglia. Dopo aver appeso le scarpe al chiodo, Poli non ha mai più calciato un pallone, nemmeno con squadre amatoriali. Come ha dichiarato il club rossoblù, Poli ha sempre amato di più l’atletica del calcio, dimostrando un eclettismo che lo ha reso un calciatore completo.
Un ricordo commosso
Il Cagliari ha ricordato Cesare Poli con queste parole: “Una volta appese le scarpe al chiodo, Poli non ha più voluto dare un solo calcio al pallone, nemmeno con qualche squadra amatoriale. Non ha mai fatto mistero di amare più l’atletica del calcio. L’eclettismo era il suo punto di forza. Poteva giostrare con eguale rendimento da terzino, mediano, o difensore puro. Faceva valere la grinta e la capacità di corsa, rimasta immutata dai tempi giovanili. Per il suo dinamismo e la sua duttilità era uno dei preferiti di tutti gli allenatori succedutosi sulla panchina del Cagliari, che sapevano di poter contare su di lui in ogni occasione. Ciao Cece, per sempre cuore rossoblù.”
Un calciatore leale e dedito alla maglia
La scomparsa di Cesare Poli è una perdita per il mondo del calcio. Era un calciatore leale, dedito alla maglia e sempre pronto a dare il massimo per la squadra. La sua versatilità e la sua grinta lo hanno reso un giocatore prezioso per il Cagliari, che ha contribuito a scrivere pagine importanti della storia del club. Il suo legame con la Sardegna è un esempio di attaccamento e fedeltà che dovrebbe essere d’ispirazione per tutti gli sportivi.