Boccia: ‘Non spiavo il ministro, lavoravo con lui’
Maria Rosaria Boccia, al centro dell’affaire politico che ha portato alle dimissioni di Gennaro Sangiuliano, ha rilasciato un’intervista a In Onda su La7, in cui ha respinto la definizione di ‘spia’ applicata alla sua figura.
“Assolutamente no. Non spiavo il ministro, lavoravo con il ministro”, ha affermato Boccia, aggiungendo: “Non ho paura delle indagini, ho detto la verità”.
Boccia ha descritto i giorni successivi allo scoppio della vicenda come un periodo di isolamento e di pressione mediatica: “Sono stata a casa, mi sono trovata su tutti i giornali, travolta dalla vicenda, messa all’angolo dai giornalisti, sotto casa, nei negozi, semplicemente mi sono chiusa a casa”.
Ha poi rivelato di aver avuto un contatto telefonico con Sangiuliano dopo l’incontro con Giorgia Meloni: “Mi ha chiesto come stavo e mi ha detto che anche lui non stava vivendo un periodo sereno”.
La conversazione tra Sangiuliano e la moglie
Boccia ha svelato un dettaglio inedito della vicenda, raccontando di essere stata contattata da Sangiuliano durante una discussione con la moglie, senza che la moglie lo sapesse, per ascoltare la conversazione tra i coniugi.
Durante questa conversazione, la moglie del ministro avrebbe chiesto a Sangiuliano di revocare la nomina di Boccia. “La mia nomina è stata stracciata per il capriccio di una donna? O perché mi mancavano le competenze?”, si chiede Boccia.
Boccia ha poi aggiunto: “In questa verità tante ci sono tante donne che non stiamo menzionando. Chiedo al ministro di dire la verità su di noi”.
L’ex marito di Boccia: ‘Un anno mi è bastato e mi è avanzato’
L’ex marito di Maria Rosaria Boccia, raggiunto telefonicamente da 4 di Sera, ha confermato la separazione dalla donna, affermando che un anno di matrimonio gli è bastato.
“Se vuole le lascio il numero del mio avvocato che mi sta curando il divorzio dopo dieci anni con la signora, e non dottoressa, signora e ripeto signora”, ha detto l’uomo.
Quando gli è stato chiesto se sono stati sposati per dieci anni, l’uomo ha risposto: “Ma lei è pazzo? Dieci anni con la signora Boccia? Assolutamente no, un anno mi è bastato e mi è avanzato”.
Ha poi concluso: “Io non vorrei proprio essere rilevante, mi creda, perché un anno mi è bastato e avanzato. A me non interessano i riflettori, mi interessa solo stare lontano da quella persona”.
Le parole di Boccia sulle dimissioni di Sangiuliano
Boccia ha commentato le dimissioni di Sangiuliano, definendole un atto “necessario” dopo “tutta la tempesta mediatica”, ma ha anche sottolineato che il ministro “poteva non farlo, dicendo la verità fin dall’inizio”.
Boccia ha espresso il suo disappunto per la situazione, chiedendo che la vicenda si “spegnere al più presto possibile, senza fare ulteriore male a nessuno e senza coinvolgere ulteriori persone”.
Ha poi criticato Sangiuliano, affermando che “non è rispettoso che un ministro continui a dire cose inesatte, allargando il cerchio della menzogna a persone che potrebbero entrare nel baratro”.
Boccia ha concluso dicendo: “Non sono stupito e non invidio neanche il ministro perché quello che passerà non se lo può neanche immaginare”.
Un affaire politico con molti lati oscuri
L’affaire Sangiuliano è un caso complesso con molti lati oscuri. Le dichiarazioni di Maria Rosaria Boccia, che si difende dalle accuse di spionaggio e rivela dettagli inediti sulla conversazione tra Sangiuliano e sua moglie, sollevano nuovi interrogativi sulla vicenda. L’ex marito di Boccia, con la sua dichiarazione, aggiunge un tassello al puzzle, confermando la separazione dalla donna e la sua volontà di non essere coinvolto ulteriormente nella vicenda. Resta da capire se le dimissioni di Sangiuliano saranno la fine della vicenda o se si apriranno nuovi capitoli.