Il rinvio del verdetto e le dichiarazioni di Trump
Il giudice Juan Merchan ha deciso di rinviare al 26 novembre la sentenza sul caso dei pagamenti in nero alla porno star Stormy Daniels, un caso che vede imputato Donald Trump. La decisione è stata accolta con favore da Trump, che ha definito l’intero processo una “caccia alle streghe” e ha chiesto che il caso “sia annullato” in base alla sentenza della Corte Suprema americana sull’immunità.
In un post sul suo social media Truth, Trump ha ribadito la sua innocenza e ha accusato i suoi avversari politici di un’azione mirata a danneggiarlo. “Questo è un processo politico e una caccia alle streghe”, ha scritto Trump, aggiungendo che “la verità alla fine trionferà”.
Il rinvio del verdetto arriva a pochi giorni dalle elezioni di metà mandato negli Stati Uniti, un evento che potrebbe avere un impatto significativo sulla politica americana e sulla carriera di Trump.
Il caso Stormy Daniels
Il caso Stormy Daniels riguarda un pagamento di 130.000 dollari che Trump avrebbe effettuato alla porno star nel 2016 per evitare che lei rivelasse una presunta relazione extraconiugale con lui. Trump ha sempre negato la relazione e ha sostenuto che il pagamento è stato effettuato per evitare un ricatto.
Il caso è stato aperto nel 2018 e ha portato a un’indagine del procuratore distrettuale di Manhattan, Alvin Bragg.
L’immunità e la sentenza della Corte Suprema
Trump si basa sulla sentenza della Corte Suprema americana sull’immunità per chiedere l’annullamento del caso. La sentenza in questione afferma che un presidente in carica non può essere accusato di reati federali. Tuttavia, la sentenza non si applica a Trump in quanto non è più presidente.
Non è chiaro se la Corte Suprema accetterà di rivedere il caso di Trump e se la sua argomentazione sull’immunità sarà ritenuta valida.
Un caso che si trascina
Il caso Stormy Daniels si trascina da anni e continua a essere un’ombra sulla carriera politica di Trump. Il rinvio del verdetto potrebbe dare a Trump un vantaggio politico in vista delle elezioni di metà mandato, ma non risolve il problema di fondo: il caso è ancora aperto e potrebbe avere conseguenze significative per il futuro di Trump.
La decisione della Corte Suprema sull’immunità potrebbe essere decisiva per il destino del caso.