La Guardia Costiera Smentisce le Ingerenze Politiche
In risposta ad alcuni articoli di stampa che hanno sollevato dubbi sull’indipendenza della Guardia Costiera nell’attività di soccorso in mare, il Corpo ha rilasciato una dichiarazione ufficiale per ribadire la propria autonomia e indipendenza politica. In particolare, la Guardia Costiera ha smentito categoricamente le voci di presunte ingerenze e condizionamenti da parte della politica nell’operato del Corpo, in relazione ai tragici fatti di Cutro.La Guardia Costiera ha affermato che il suo operato è da sempre guidato esclusivamente dal rispetto delle normative nazionali ed internazionali in materia di soccorso marittimo e salvaguardia della vita umana in mare. Il Corpo ha sottolineato che il livello politico non ha mai condizionato, né potrebbe mai condizionare, l’attività di soccorso in mare, che è un compito affidato alla Guardia Costiera dallo Stato con precise responsabilità giuridiche, anche di carattere personale.
La Storia e i Numeri Confermano l’Impegno della Guardia Costiera
La Guardia Costiera ha inoltre ribadito l’impegno del Corpo nel soccorso in mare, citando i numeri che parlano chiaro: nel solo 2023, la Guardia Costiera ha salvato oltre 100.000 persone. Questo dato conferma come la missione del soccorso in mare venga svolta quotidianamente, e spesso silenziosamente, dalle donne e dagli uomini della Guardia Costiera, con eccezionale professionalità e umanità.
La Necessità di Trasparenza e di Un’Informazione Corretta
È fondamentale che l’opinione pubblica sia informata correttamente e che le notizie siano verificate con accuratezza. In situazioni delicate come quella che ha coinvolto la tragedia di Cutro, è importante evitare di diffondere informazioni non verificate che potrebbero alimentare sospetti e creare confusione. La Guardia Costiera ha il diritto di essere difesa da accuse infondate, e l’opinione pubblica ha il diritto di essere informata correttamente. È compito dei media svolgere il proprio ruolo con responsabilità e professionalità, garantendo la correttezza dell’informazione.