Un film controverso: la storia di The Apprentice
The Apprentice, il biopic su Donald Trump diretto dal regista iraniano-danese Ali Abbasi, ha superato un ostacolo importante per la sua distribuzione negli Stati Uniti. La società di Dan Snyder, ex proprietario dei Washington Commanders, ha venduto i suoi diritti sul film, aprendo la strada al debutto nelle sale nordamericane.
Il film, presentato a Cannes con una standing ovation di otto minuti, era stato bloccato da Snyder, che si era opposto alla rappresentazione di Trump come un playboy tossicodipendente, pesantemente influenzato dal suo avvocato senza scrupoli Roy Cohn. Snyder, secondo il Washington Post, avrebbe utilizzato la tattica del “catch and kill”, ovvero la pratica di alcuni tabloid di acquistare scoop per bloccarne la diffusione.
Kinematics, la società di Snyder, ha ufficialmente attribuito l’uscita di scena a “divergenze creative”, ma la verità sembra essere ben diversa. Rich Spirit, che ora ha acquistato le quote di Snyder, era uno degli altri sostenitori finanziari del film.
Il cast e la reazione del produttore
Il film vede Sebastian Stan nei panni di Trump, Jeremy Strong in quelli di Cohn e Maria Bakalova in quelli di Ivana Trump. I due attori principali hanno lanciato una raccolta di fondi su Kickstarter con l’obiettivo di tenere The Apprentice in più sale possibili il più a lungo possibile.
Il produttore Dan Beckerman ha espresso la sua preoccupazione per la censura e il tentativo di sopprimere la critica artistica: “Trump, senza neanche aver visto il film, ha deciso di sopprimerlo. L’idea che artisti non possano più criticare liberamente i potenti ci preoccupa. Dobbiamo mobilitarci per respingere questo pericoloso precedente.”
La distribuzione e le prospettive future
In Italia, The Apprentice è distribuito da Bim e uscirà a metà ottobre. Negli Stati Uniti, nessuna major si era accollata il carico della distribuzione fino a quando Briarcliff Entertainment di Tom Ortenberg ha acquistato in agosto i diritti con l’obiettivo di un’uscita in grande stile prima delle elezioni di novembre.
Il film, che ha già suscitato polemiche, si preannuncia come un evento importante per il panorama cinematografico americano. La sua uscita in Nord America, che era stata messa a rischio dalla censura di Snyder, è ora finalmente in vista.
Considerazioni personali
The Apprentice si presenta come un film che non solo racconta la vita di un personaggio controverso come Donald Trump, ma che si pone anche come un’analisi critica del potere e della libertà di espressione. La vicenda del boicottaggio da parte di Snyder evidenzia la difficoltà di affrontare temi delicati nel panorama politico e mediatico contemporaneo. L’uscita del film in Nord America, dopo un periodo di incertezza, rappresenta un importante passo avanti per il dibattito pubblico e la libertà artistica. Sarà interessante vedere come il pubblico americano accoglierà questo film e come esso contribuirà al dibattito politico e sociale.