Un Mondo in Frammentazione
Il mondo sta vivendo un periodo di profondo cambiamento, caratterizzato da un crescente allentamento dei legami internazionali e dalla crisi del “benessere straordinario” della globalizzazione. Il libro “Il Grande Scollamento” di Marco Magnani, economista e docente, esplora questo fenomeno, analizzando le cause e le possibili conseguenze di questa trasformazione globale.
Secondo Magnani, la rivalità tra Stati Uniti e Cina è un fattore determinante in questo scenario. La competizione economica tra le due superpotenze potrebbe portare a un conflitto, ma anche a un progressivo disaccoppiamento (decoupling) del mondo, con la formazione di due schieramenti in un nuovo scenario di guerra fredda.
Un’altra ipotesi, forse più realistica, è quella di un mondo caratterizzato da una maggiore e più caotica frammentazione, con una possibile deglobalizzazione nel lungo termine. Questa frammentazione potrebbe portare a una forte regionalizzazione, alla crescente prevalenza della politica sull’economia e a un’elevata volatilità delle relazioni internazionali.
Il Declino del Leadership Americano
Gli Stati Uniti, secondo Magnani, stanno abbandonando il loro ruolo di leader globale a causa di problemi interni, lasciando un vuoto geopolitico che nessuno riesce a colmare. La Cina, pur avendo investito ingenti risorse nel soft power per promuovere la sua influenza, non riesce a riempire questo vuoto.
La Cina ha cercato di espandere la sua influenza attraverso la rete di Istituto Confucio, l’industria cinematografica di Hollywood e la diffusione di canali televisivi di stato in tutto il mondo. Tuttavia, queste iniziative non sono riuscite a conquistare la fiducia e l’apprezzamento della comunità internazionale.
La Necessità di una Nuova Governance Globale
La situazione attuale richiede una nuova governance globale, ma questa possibilità appare poco credibile. Le relazioni tra i Paesi si stanno muovendo in direzione opposta, con l’ascesa di sempre più “battitori liberi”, come l’India, la Russia, la Turchia, il Brasile e le monarchie del Golfo.
L’auspicio è che le liberaldemocrazie possano tornare ad essere attraenti dal punto di vista economico, politico e valoriale. Tuttavia, la frammentazione del mondo sta creando un ambiente complesso e incerto, con il rischio di una balcanizzazione politica.
La Ricerca e il Rischio della Frammentazione
La ricerca scientifica è uno dei settori più esposti alla frammentazione. L’Europa rischia di rimanere indietro rispetto agli Stati Uniti e alla Cina, che stanno investendo massicciamente in intelligenza artificiale, raccolta dati e controllo delle filiere strategiche.
Se non si verifica uno scontro diretto tra le superpotenze, c’è il rischio che anche la rete globale internet venga sostituita nel tempo da reti nazionali.
Scenari Futuri e Possibili Soluzioni
Il futuro più auspicabile sarebbe quello di un mondo unito e collaborativo, con una nuova governance globale in grado di affrontare le sfide globali. Tuttavia, questa ipotesi sembra improbabile.
Il minore dei mali possibili sarebbe un mondo sempre più diviso in blocchi, con costi elevati ma con un conseguente scollamento contenuto. In attesa di tempi migliori, il mondo si trova ad affrontare un futuro incerto e pieno di sfide.
Riflessioni sul Futuro del Mondo
Il libro di Magnani offre una panoramica preoccupante della crescente frammentazione del mondo. La rivalità tra Stati Uniti e Cina, l’ascesa di nuovi attori globali e la mancanza di una governance globale efficiente creano un contesto incerto e pieno di rischi. È fondamentale che le liberaldemocrazie si uniscano per contrastare la frammentazione e promuovere una maggiore cooperazione internazionale. La ricerca di una nuova governance globale è un passo necessario per evitare una balcanizzazione politica e garantire un futuro più stabile e prospero per il mondo.