Una città in fermento
L’alba di Viterbo è già vibrante di un’energia particolare, quella che precede il giorno più lungo dell’anno: la festa della Macchina di Santa Rosa. La città è in fermento, un fermento che si percepisce in ogni angolo, in ogni vicolo, in ogni piazza. Gli operai del Comune sono al lavoro per gli ultimi controlli, verificando che ogni angolo sia pronto per il passaggio trionfale della Macchina. Le strade sono state preparate con quintali di terra battuta per creare un percorso più agevole e sicuro per la colonna di luce che trasporterà la macchina, un’attenzione particolare è stata data ai tratti più irregolari del selciato, tipico della città dei Papi.
Già da ieri sera, centinaia di persone si sono accampate per accaparrarsi i posti migliori da cui ammirare lo spettacolo. I ragazzi più giovani si sono ingegnati creando postazioni di fortuna con teli e coperture improvvisate, mentre altri hanno portato le loro “sediucce”, il termine viterbese per indicare le sedie di ogni forma e colore che vengono posizionate lungo il percorso. Una tradizione antichissima che, nonostante i divieti imposti dal Comune per motivi di sicurezza, ogni anno rifiorisce il 3 settembre.
L’attesa per la partenza
Tutto è pronto, ma il via ufficiale al giorno più lungo sarà dato dai facchini di Santa Rosa alle 15:00. Con il loro tradizionale giro delle 7 chiese, un pellegrinaggio che li condurrà nei santuari più importanti della città, i facchini si preparano alla fatica del trasporto della Macchina. Un momento di intensa spiritualità e devozione che precede la sfida fisica e la gioia di portare in processione la macchina, simbolo della fede e della tradizione viterbese.
Un’eredità di fede e tradizione
La festa della Macchina di Santa Rosa è un evento che va ben oltre la semplice celebrazione religiosa. È un momento di forte identità per la città di Viterbo, un’occasione per riscoprire le proprie radici e per tramandare alle nuove generazioni il valore della fede, della tradizione e della comunità. La partecipazione di tutti, dai facchini ai cittadini, fino ai visitatori, crea un’atmosfera unica e coinvolgente, che rende la festa un’esperienza indimenticabile.