Sinner: “Con Draper siamo amici, ma in campo è guerra”
Jannik Sinner, dopo aver raggiunto la semifinale dello US Open diventando il primo italiano a raggiungere questo traguardo in tutti e quattro i tornei del Grande Slam, si prepara ad affrontare un amico e collega: Jack Draper. Il britannico, che ha riportato la Gran Bretagna in semifinale a New York dopo 12 anni, è un giocatore che Sinner conosce bene, sia dentro che fuori dal campo.
“Draper e io ci conosciamo bene, siamo buoni amici anche fuori dal campo”, ha dichiarato Sinner in conferenza stampa. “Qui sta facendo un torneo di grande qualità, è un giocatore completo, serve bene, ha un ottimo dritto e un rovescio molto solido. Contro di lui sarà dura”.
Sinner ha anche parlato della sua amicizia con Draper, sottolineando che i due si sono avvicinati giocando insieme in doppio a Montreal: “E’ stato divertente giocare a Montreal il doppio insieme a lui, questo ci ha permesso di avvicinarci e conoscerci un po’ meglio. Ci siamo mandati dei messaggi sia nei momenti più belli sia nei momenti più complicati. La nostra è una bella amicizia, ma ovviamente la metteremo da parte per qualche ora quando saremo in campo, ma dopo la stretta di mano torneremo amici come prima”.
Sinner: “Sono molto soddisfatto della mia stagione, sto crescendo”
Sinner ha anche fatto un primo bilancio della sua stagione, a pochi giorni dall’esplosione del caso doping che ha rischiato di destabilizzarne l’equilibrio. “A prescindere da quello che accadrà nei prossimi giorni, sono molto soddisfatto della mia stagione”, ha detto Sinner. “E’ stata molto costante e ho fatto tanti quarti, semifinali e finali. Per me questa è la cosa che conta di più, vuol dire che sto crescendo e che sto lavorando bene. Tre anni fa facevo ottavi e qualche quarto, poi ho aggiunto qualche semi, quest’anno ho fatto un altro piccolo passo in avanti. Ho fatto progressi importanti”.
Sinner si è detto “contento di come ha trovato le soluzioni” nella partita contro Medvedev, ma ha anche sottolineato che non si considera il favorito: “Tutti quelli che sono nei quarti e nelle semifinali di questi tornei meritano di esserci. Nessuna vittoria può essere data per scontata e quando affronti un giocatore devi sempre fare attenzione e trovare le soluzioni. Da questo momento in poi i match daranno delle sensazioni diverse, io sono solo più fortunato ad aver già fatto queste esperienze”.
Draper: “Sinner è un grande amico, un ragazzo incredibile”
Anche Jack Draper ha parlato di Sinner, sottolineando la loro amicizia e il rispetto reciproco: “Jannik è un buon amico, qualcuno a cui sono molto vicino: ci scambiamo messaggi nei momenti positivi e in quelli negativi. Questo è uno sport difficile da praticare quando sei giovane, non abbiamo molti amici quindi, in un certo senso, avere il sostegno di qualcuno che vive le stesse situazioni è importante. Ho un enorme rispetto per Jannik ed è stato fantastico giocare in doppio con lui a Montreal”.
Draper ha anche raccontato di come ha conosciuto Sinner: “La prima volta che ci siamo incontrati era in un torneo Under 18, e in un certo senso è stato strano seguire il suo percorso perché da junior Jannik non era un giocatore tra i più considerati. Ovviamente poi le cose sono cambiate, e velocemente. L’ho sempre seguito, perché tra l’altro è un ragazzo incredibile, molto educato e che è positivo per il nostro sport”.
Sinner e la sua ragazza Anna Kalinskaya: un sostegno importante
Nel frattempo, è stato notato che a sostenere Sinner nei box c’era anche la sua ragazza, Anna Kalinskaya, più volte ripresa dalle telecamere durante la sfida. La giocatrice russa, eliminata al terzo turno degli US Open, ha deciso di vestire i panni della tifosa per sostenere il fidanzato nella corsa al secondo titolo Slam della carriera.
Un’amicizia che va oltre il campo
La semifinale dello US Open tra Sinner e Draper si preannuncia come una sfida emozionante, non solo per il valore tennistico dei due giocatori, ma anche per la loro amicizia. Il fatto che i due si conoscano bene e si stimino reciprocamente potrebbe influenzare il match, ma entrambi hanno dichiarato di voler mettere da parte l’amicizia per qualche ora, per poi tornare amici come prima dopo la stretta di mano. Sarà interessante vedere come la loro amicizia si tradurrà in campo, e se riuscirà a influenzare il risultato della partita.