Un’Ulteriore Restrizione delle Libertà Civili in Nicaragua
Il presidente Daniel Ortega ha presentato al Parlamento nicaraguense un nuovo disegno di legge che amplierebbe i poteri della Polizia Nazionale, permettendole di condurre perquisizioni, sequestrare dispositivi elettronici e richiedere informazioni digitali senza un mandato giudiziario. Questa proposta, la quarta in una settimana, solleva preoccupazioni sulla crescente restrizione delle libertà civili nel Paese. Il disegno di legge, se approvato, consentirebbe alle autorità di fare irruzione, sequestrare apparecchiature elettroniche e informatiche e richiedere alle compagnie telefoniche informazioni digitali (chiamate, messaggi di testo e vocali, geolocalizzazione) delle persone sotto indagine senza la necessità di un ordine del tribunale.
Un’Escalation di Modifiche Legali
Questa proposta è la quarta modifica al Codice di procedura penale che Ortega invia al Parlamento in una settimana. Due giorni fa, il Parlamento aveva già approvato una modifica che consentirebbe di perseguire le persone fisiche o giuridiche, anche straniere, che commettano crimini fuori dal territorio nazionale contro la pubblica amministrazione, lo Stato e le sue istituzioni, compresi i crimini informatici. Questo dimostra una tendenza crescente verso un maggiore controllo e repressione da parte del governo nicaraguense.
Un Parlamento Sotto Controllo
È importante sottolineare che il Parlamento nicaraguense è controllato in larga parte dal presidente Ortega. Questo significa che l’approvazione di queste modifiche è quasi garantita. La quasi totalità dei deputati, infatti, ha votato a favore della precedente modifica, con 88 voti a favore su 91 deputati. Questa situazione solleva preoccupazioni sulla mancanza di un sistema di controllo e di bilanciamento nel Paese, e sull’assenza di un’opposizione effettiva al governo.
Le Implicazioni per le Libertà Civili
Questa nuova proposta di legge rappresenta un’ulteriore minaccia alle libertà civili in Nicaragua. L’assenza di un mandato giudiziario per l’accesso a informazioni digitali e per le perquisizioni rappresenta una grave violazione del diritto alla privacy e alla libertà personale. Questo tipo di legislazione potrebbe essere utilizzato per reprimere l’opposizione e per limitare la libertà di espressione e di associazione nel Paese.