Il ritrovamento del cadavere e le indagini
I Carabinieri hanno scoperto il cadavere di Rosanna Pilloni, 78 anni, all’interno di un freezer a pozzetto nella sua abitazione a Sarroch, in provincia di Cagliari. Il corpo era stato inserito nel congelatore dal figlio, Sandro Mallus, di 54 anni, almeno due anni fa. La motivazione? Continuare a intascare i soldi della pensione minima della donna, unico reddito della famiglia. L’uomo è stato arrestato e indagato per occultamento di cadavere e truffa ai danni dello Stato.
L’autopsia ha confermato che la morte della donna è avvenuta per cause naturali, ma per conoscere la data esatta del decesso e la causa specifica si dovranno attendere i risultati degli esami istologici e tossicologici. La Pilloni soffriva di problemi di salute da tempo e assumeva farmaci regolarmente.
I sospetti sulla sua scomparsa erano sorti tra i cittadini di Sarroch, che avevano notato l’assenza della donna a messa e la mancata ritiro dei farmaci in farmacia.
La segnalazione e la macabra scoperta
La segnalazione di alcuni cittadini, che avevano notato la prolungata assenza di Rosanna Pilloni dalla vita sociale di Sarroch, ha portato i Carabinieri a scoprire il macabro segreto. La donna era scomparsa da almeno due anni, ma il figlio continuava a incassare la sua pensione.
La scoperta del corpo nel freezer ha sconvolto la comunità di Sarroch, sollevando interrogativi sull’isolamento e la solitudine in cui viveva la donna. L’indagine è ancora in corso e si attendono ulteriori sviluppi per chiarire tutti i dettagli di questa tragica vicenda.
Riflessioni sulla solitudine e l’isolamento
Questa vicenda mette in luce un problema sociale importante: la solitudine e l’isolamento di persone anziane, spesso vittime di abusi e sfruttamento da parte dei familiari. La mancanza di un sistema di controllo e di assistenza adeguato può portare a situazioni come questa, dove la vita di una persona viene sacrificata per il tornaconto economico di un altro. È necessario promuovere una maggiore attenzione e cura per gli anziani, garantendo loro la dignità e la sicurezza che meritano.