Borse europee in calo, Wall Street in rialzo
Le Borse europee hanno chiuso la giornata in territorio negativo, con l’indice d’area Stoxx 600 che ha ceduto l’1%. Parigi ha perso l’1%, appesantita dal comparto del lusso, mentre Francoforte ha perso lo 0,7%, Madrid lo 0,6%, Londra lo 0,4% e Milano lo 0,3%. Il calo è stato guidato dai settori tecnologico (-3,5%), con le vicende di Nvidia che hanno impattato su tutto il settore, e del lusso (-2,3%). In flessione anche le banche (-0,4%) e l’energia (-0,5%).
Al contrario, Wall Street ha chiuso in rialzo dopo la pubblicazione dei dati americani sui posti di lavoro. Il dato ha superato le aspettative, con un aumento di 239.000 posti di lavoro a giugno, un segnale positivo per l’economia americana. Questo ha spinto gli investitori a puntare su un’ulteriore crescita dell’economia americana e ha sostenuto i mercati azionari.
Lo yen guadagna terreno
Sul fronte valutario, lo yen giapponese ha guadagnato l’1% contro il dollaro, attestandosi a 144,15. L’euro è salito a 1,1088 sul biglietto verde. Il rialzo dello yen è stato attribuito a una serie di fattori, tra cui le aspettative di un intervento della Banca del Giappone per contenere l’apprezzamento del dollaro e le preoccupazioni per l’economia giapponese, che è stata colpita da una serie di fattori negativi, tra cui la guerra in Ucraina e l’inflazione.
Petrolio in rialzo, rendimenti dei titoli di Stato in calo
Il prezzo del petrolio è salito, con il Wti che ha guadagnato lo 0,1% a 70,43 dollari al barile e il Brent a 73,72 dollari (+0,1%). Il rialzo del petrolio è stato attribuito alla crescente domanda di energia e alle preoccupazioni per le interruzioni delle forniture. I rendimenti dei titoli di Stato sono scesi, con gli investitori che si aspettano un taglio dei tassi da parte delle banche centrali. Lo spread tra Btp e Bund è sceso a 143 punti, con il tasso del decennale italiano in calo di 9 punti base al 3,64% e quello tedesco al 2,21% (-6 punti).
Piazza Affari: Moncler in calo, Saipem e Tim in positivo
A Piazza Affari, Moncler ha perso il 4,1%. In calo anche Amplifon (-2,7%) e Prysmian (-1,5%). In positivo Saipem e Tim (+2,2%). In luce le banche con Mediolanum e Popolare Sondrio (+1,2%).
Le prospettive per l’economia globale
La performance delle Borse europee e americane riflette l’incertezza che pervade i mercati finanziari. Da un lato, i dati positivi sull’occupazione negli Stati Uniti suggeriscono che l’economia americana si sta mantenendo solida, ma dall’altro lato, le preoccupazioni per l’inflazione, le interruzioni delle catene di approvvigionamento e la guerra in Ucraina continuano a pesare sulle prospettive economiche globali. Le banche centrali si trovano in una posizione difficile, dovendo bilanciare la necessità di contenere l’inflazione con il rischio di innescare una recessione. In questo contesto, la volatilità dei mercati finanziari è destinata a persistere.