Piazza Affari in rosso, Ftse Mib arretra dello 0,8%
La Borsa di Milano ha aperto la seduta in territorio negativo, con il Ftse Mib che ha ridotto le perdite iniziali, ma resta comunque in calo dello 0,8%. Il listino è stato appesantito dalle vendite che hanno colpito diversi titoli, in particolare nel settore tecnologico, del lusso e dell’automotive.
Stm in calo, penalizzata dal crollo di Nvidia
Stm è stata una delle più colpite, con un ribasso del 1,8%. La società di semiconduttori ha risentito del crollo di Nvidia, che ha perso oltre il 10% a Wall Street dopo aver pubblicato risultati deludenti. Il crollo di Nvidia ha trascinato al ribasso l’intero settore tecnologico, con ripercussioni anche su altri titoli del Ftse Mib.
Moncler, Cucinelli e Stellantis in calo
Anche il settore del lusso ha subito perdite, con Moncler in calo del 1,7%, Cucinelli del 1,4% e Stellantis del 1,4%. Le vendite sono state probabilmente alimentate dalle preoccupazioni sull’andamento dell’economia globale e sulle prospettive di crescita del settore.
Prysmian in calo, deboli anche i bancari e il risparmio gestito
Prysmian ha perso l’1,4%, mentre anche il settore bancario e del risparmio gestito hanno mostrato segni di debolezza. Azimut ha perso l’1,4%, Fineco l’1,2%, Mps l’1,1% e Bper l’1%.
Saipem e Tim in rialzo, utilities limitano i danni
Tra le poche note positive, Saipem ha guadagnato lo 0,7%, dopo il crollo della vigilia, e Tim lo 0,2%. Le utilities hanno limitato i danni, con Hera in rialzo dello 0,1%, Terna dello 0,03% e Snam in calo dello 0,04%.
Le incertezze del mercato
La giornata di oggi riflette le incertezze che permangono sui mercati finanziari. Le tensioni geopolitiche, l’inflazione ancora elevata e le prospettive di crescita economica incerte continuano a pesare sulle decisioni degli investitori. Il crollo di Nvidia è un segnale preoccupante per il settore tecnologico, che potrebbe avere ripercussioni sull’intero mercato.