Riforma carburanti e rete in agenda al Consiglio dei Ministri
Il Consiglio dei Ministri, previsto per domani alle 17.30, potrebbe esaminare un disegno di legge per la riforma della distribuzione di carburanti e la ristrutturazione della rete. Il provvedimento è all’ordine del giorno della riunione tecnica preparatoria convocata per domani mattina alle 10.30 a Palazzo Chigi.
Possibile approvazione anche della riforma balneare
Nonostante non sia presente nell’ordine del giorno della riunione tecnica, la riforma delle concessioni balneari potrebbe comunque essere discussa durante il Consiglio dei Ministri di domani.
Altri provvedimenti in agenda
Oltre alla riforma dei carburanti e alla possibile approvazione della riforma balneare, il Consiglio dei Ministri esaminerà anche quattro decreti legislativi. Tra questi, un decreto per l’adeguamento della normativa nazionale al regolamento Ue sui controlli del denaro contante in entrata e in uscita dall’Unione europea, un altro per l’integrazione e la correzione del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza.
Decreto legislativo sulle emissioni e Fondazione Ordine Costantiniano
Un terzo decreto legislativo attua la direttiva europea che modifica il contributo del trasporto all’obiettivo di riduzione delle emissioni in tutti i settori dell’economia dell’Ue, nonché la direttiva sul sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nell’Unione europea. Infine, si esaminerà un disegno di legge che modifica la disciplina della Fondazione Ordine Costantiniano di San Giorgio di Parma.
Un’agenda fitta di temi cruciali
Il Consiglio dei Ministri di domani si prospetta ricco di temi cruciali per l’economia e la società italiana. La riforma dei carburanti e la ristrutturazione della rete rappresentano un’opportunità per migliorare l’efficienza del sistema energetico e ridurre l’impatto ambientale. La riforma delle concessioni balneari, invece, è un tema delicato che suscita un acceso dibattito. La discussione sui decreti legislativi, infine, evidenzia l’impegno del governo nell’adeguamento della normativa nazionale alle direttive europee e nella gestione di temi cruciali come la crisi d’impresa e le emissioni.