Ritrovamento e intervento delle forze dell’ordine
Nel tardo pomeriggio di ieri, un ordigno bellico, una mina anticarro, è stato rinvenuto nei pressi di uno stabilimento balneare di Milano Marittima, sul litorale ravennate. Immediatamente, i carabinieri sono intervenuti sul posto per delimitare il perimetro di sicurezza e garantire l’incolumità dei cittadini.
L’ordigno è stato sorvegliato per tutta la notte con il supporto di capitaneria, polizia locale e cooperativa Bagnini di Cervia, in attesa dell’arrivo degli esperti.
Intervento dei guastatori e disinnesco
Nella mattinata di oggi, sono intervenuti i guastatori dell’ottavo reggimento dei paracadutisti della Folgore, specializzati nella bonifica di ordigni bellici. La mina è stata quindi trasferita in un luogo sicuro, la cava ‘Ca Bianca’ di Fosso Ghiaia alle porte di Ravenna, per essere disinnescata.
L’operazione è stata coordinata dalla Prefettura di Ravenna, con la presenza di un’ambulanza della croce rossa militare per l’eventuale assistenza sanitaria.
Fatto brillare in sicurezza
Nel primissimo pomeriggio, il reparto artificieri della Folgore ha proceduto alla distruzione controllata della mina anticarro, con un’esplosione in sicurezza all’interno della cava. L’operazione si è conclusa con successo, senza incidenti o danni.
Un rischio superato
Il ritrovamento di un ordigno bellico, come una mina anticarro, è sempre un evento serio che richiede la massima attenzione e professionalità. Fortunatamente, grazie alla tempestiva e coordinata azione delle forze dell’ordine e degli esperti della Folgore, il rischio è stato scongiurato in modo sicuro ed efficiente. Questo episodio ci ricorda ancora una volta l’importanza della collaborazione tra le diverse istituzioni e la necessità di essere sempre vigili in situazioni di potenziale pericolo.