Il Traforo del Monte Bianco Chiude per Lavori di Risanamento
Il traforo del Monte Bianco, uno dei principali snodi di collegamento tra Italia e Francia, chiuderà per 105 giorni a partire dal 2 settembre 2023. La chiusura è necessaria per i lavori di risanamento della volta del traforo, che si estende per 11,6 chilometri. Il primo cantiere-test si concentrerà su due tratti di 300 metri ciascuno, ma potrebbe essere solo l’inizio di una serie di interventi analoghi che si protrarranno per i prossimi 18 anni.
Il progetto, inizialmente previsto per l’anno scorso, è stato posticipato a causa di una frana che ha colpito il traforo stradale del Fréjus in Maurienne, Francia. Il costo delle opere in programma per quest’anno e per il 2025 è stimato in 50 milioni di euro.
Il gestore del traforo, il Geie-Tmb, si impegna a fare “tutto quanto è nelle sue possibilità” per terminare i lavori in anticipo e riaprire il traforo entro il 16 dicembre, in tempo per le festività natalizie. Il periodo di chiusura è stato scelto per essere “il meno impattante sul turismo”, secondo quanto dichiarato dal gestore.
Il Traffico Verrà Dirottato su Altre Strade Alpine
Durante le 15 settimane di chiusura totale del traforo del Monte Bianco, si stima che nove camion su dieci saranno dirottati al traforo stradale del Fréjus. La riapertura del traforo ferroviario del Fréjus, danneggiato dalla frana dell’anno scorso, è ancora incerta e rinviata almeno al primo trimestre del 2025.
Il traffico leggero sarà ripartito tra la galleria che collega Bardonecchia e Modane, il traforo del Gran San Bernardo e il colle del Piccolo del San Bernardo. Quest’ultimo, però, potrebbe essere chiuso in caso di neve.
Il traforo del Monte Bianco è un’arteria importante per il traffico transalpino, con il 4,4% di tutto il traffico di mezzi pesanti e il 3,3% di quello leggero che lo attraversa. Nel 2022, nonostante nove settimane di chiusura totale per lavori, sono transitati 1 milione 677 mila veicoli, una media di 4.595 al giorno.
Impatto Economico e Sociale
La chiusura del traforo del Monte Bianco avrà un impatto significativo sull’economia locale e sul turismo, soprattutto in considerazione del periodo di chiusura che coincide con la stagione autunnale e invernale. Le aziende che operano nel settore turistico e logistico dovranno adattarsi a queste nuove condizioni, cercando soluzioni alternative per il trasporto di merci e persone. È importante che il gestore del traforo fornisca informazioni chiare e tempestive sulle modalità di deviazione del traffico e sulle tempistiche di riapertura, per minimizzare i disagi per gli utenti e le aziende.