Il tribunale conferma la sanzione di due anni a Rocha
Una sezione del contenzioso amministrativo del tribunale dell’Audiencia Nacional ha respinto il ricorso presentato dal presidente della Federcalcio, Pedro Rocha, in cui chiedeva come misura cautelare la sospensione della interdizione di due anni dall’incarico, impostagli dal Tad. Lo si apprende da fonti giuridiche citate da Iusport e confermate da El Pais.
Dopo il rigetto del ricorso, la sanzione sarà esecutiva oggi stesso, per cui Rocha non sarà più presidente della Federcalcio né potrà presentarsi alle elezioni per il rinnovo dei vertici federativi, il cui processo inizierà il 10 settembre per concludersi a fine anno.
Le motivazioni della sanzione
Il Tad aveva inflitto la sanzione a Rocha perché, durante la presidenza della commissione di gestione della Federcalcio, che tutela l’organismo, aveva ecceduto le sue funzioni, licenziando il segretario generale, Andreu Camps, senza consultare il resto dei membri della commissione.
Considerazioni personali
La decisione del tribunale dell’Audiencia Nacional segna un punto di svolta per la Federcalcio spagnola. La sanzione a Rocha, confermata in via definitiva, dimostra l’importanza di rispettare le procedure e le regole all’interno di un’organizzazione sportiva. La vicenda solleva interrogativi sulla gestione interna della Federcalcio e sul ruolo dei suoi vertici. Sarà interessante osservare come si evolverà la situazione in vista delle prossime elezioni federative, che si preannunciano complesse e ricche di tensione.