L’IA di Bing sotto osservazione: Bruxelles indaga sui rischi
La Commissione europea ha avviato un’indagine su Microsoft per valutare i potenziali rischi legati alle funzionalità di intelligenza artificiale generativa di Bing, in particolare ‘Copilot in Bing’ e ‘Image Creator by Designer’. Il sospetto è che queste tecnologie possano violare le norme europee sui servizi digitali (DSA), in particolare quelle relative ai rischi dell’IA.
L’indagine si concentra su diversi aspetti critici, tra cui la possibilità che Bing generi informazioni false o ‘allucinazioni’, la diffusione di deepfake, nonché la manipolazione automatizzata dei servizi che potrebbe influenzare le elezioni. La Commissione europea è preoccupata che queste problematiche possano avere un impatto negativo sulla società e sulla democrazia.
L’indagine è stata avviata dopo un’analisi preliminare condotta dalla Commissione, che ha sollevato preoccupazioni riguardo alle potenziali violazioni delle norme DSA da parte di Bing. Microsoft ha ora tempo fino al 27 maggio per fornire i documenti e i dati interni richiesti dalla Commissione per chiarire la questione.
I rischi dell’IA generativa: un’analisi approfondita
L’intelligenza artificiale generativa, come quella utilizzata da Bing, ha il potenziale per rivoluzionare molti settori, ma presenta anche sfide significative. Le ‘allucinazioni’, ovvero la generazione di informazioni false o imprecise, sono un problema noto nell’IA generativa, che può portare a diffusione di disinformazione e a decisioni errate.
La diffusione di deepfake, ovvero contenuti multimediali falsi creati dall’IA, è un’altra preoccupazione seria. I deepfake possono essere utilizzati per diffondere propaganda, diffamare individui o manipolare l’opinione pubblica. Il loro impatto sulle elezioni è particolarmente preoccupante, poiché possono essere utilizzati per diffondere informazioni false sui candidati o per influenzare il voto.
La manipolazione automatizzata dei servizi, come la creazione di account falsi o la diffusione di commenti automatizzati, è un’altra minaccia. Questi metodi possono essere utilizzati per manipolare l’opinione pubblica, influenzare le discussioni online o creare un’impressione di consenso fittizio.
Il ruolo della DSA nella regolamentazione dell’IA
Le norme europee sui servizi digitali (DSA) sono state introdotte per regolamentare i servizi online, tra cui i social media, i motori di ricerca e le piattaforme di e-commerce. La DSA prevede specifiche disposizioni per mitigare i rischi legati all’IA, in particolare per le tecnologie ad alto rischio come l’intelligenza artificiale generativa.
La DSA richiede alle aziende di mettere in atto misure per mitigare i rischi dell’IA, tra cui la trasparenza sui dati utilizzati per addestrare i modelli, la valutazione dei rischi potenziali e la messa in atto di misure di sicurezza per prevenire la diffusione di contenuti dannosi. Le aziende sono anche tenute a cooperare con le autorità di regolamentazione e a fornire informazioni su come i loro sistemi di IA funzionano.
L’indagine su Microsoft è un esempio di come la DSA viene utilizzata per regolamentare le nuove tecnologie come l’IA generativa. La Commissione europea è determinata a garantire che le aziende che utilizzano l’IA lo facciano in modo responsabile e che i loro sistemi siano sicuri per gli utenti e per la società.
Un passo cruciale verso la regolamentazione dell’IA
L’indagine su Microsoft rappresenta un passo significativo verso la regolamentazione dell’intelligenza artificiale generativa. È fondamentale che le aziende che sviluppano e utilizzano queste tecnologie siano responsabili e che i loro sistemi siano sicuri. La DSA offre un quadro normativo importante per affrontare i rischi dell’IA, ma è necessario un continuo impegno per garantire che le norme siano aggiornate e adeguate alle nuove tecnologie.