Un’anteprima di Ibrida Festival: “Body (S)cul(p)ture” di Francesca Fini
La Fondazione Dino Zoli di Forlì si prepara ad accogliere “Body (S)cul(p)ture”, la prima mostra personale di Francesca Fini in città. L’esposizione, a cura di Bruno Di Marino, inaugura lunedì 2 settembre e rappresenta un prologo a Ibrida-Festival Internazionale delle Arti Intermediali, in programma dal 19 al 22 settembre.
“Dopo l’esposizione dello scorso anno dedicata alle macchine del pre-cinema e alle animazioni di Virgilio Villoresi, passiamo all’interazione tra umano e tecnologia con un’artista totale come Francesca Fini, che spazia dalla performance art all’intelligenza artificiale”, spiegano Francesca Leoni e Davide Mastrangelo, direttori artistici di Ibrida Festival.
La mostra, che rimarrà aperta fino al 13 ottobre, consolida la collaborazione tra Ibrida Festival e la Fondazione Dino Zoli e introduce il tema del Festival di quest’anno: Artificial Reality.
Francesca Fini: un’artista intermediale
Francesca Fini (Roma, 1970) è un’artista intermediale che si muove nel territorio del contemporaneo dove le arti si ibridano. La sua pratica artistica spazia dalla performance art alla tecnologia dell’interazione, dal sound design alla sperimentazione videocinematografica, dall’animazione digitale alla pittura.
I suoi progetti affrontano spesso questioni legate al rapporto tra spazio pubblico e privato, tra spettacolo e spettatore, tra rappresentazione e interazione. Ma riflettono anche sulle influenze della società sulle questioni di genere e sulla distorsione nella percezione della bellezza prodotta dal mercato e dai media mainstream.
Un’esplorazione del rapporto tra umano e tecnologia
Il rapporto tra l’umano e la tecnologia è al centro di questa mostra, che si propone di esplorare le diverse forme di interazione tra l’uomo e il mondo digitale. Francesca Fini, con la sua multiforme esperienza artistica, è la figura ideale per guidare il pubblico in questo viaggio attraverso la contemporaneità.
“Body (S)cul(p)ture” si presenta come un’anteprima di Ibrida Festival, un’occasione per scoprire l’opera di un’artista che si è già distinta per la sua capacità di creare opere e performance innovative che mettono in discussione le convenzioni e le aspettative del mondo dell’arte.
Un’occasione per riflettere sul futuro dell’arte
“Body (S)cul(p)ture” non è solo una mostra d’arte, ma un’occasione per riflettere sul futuro dell’arte in un’epoca dominata dalla tecnologia. L’opera di Francesca Fini ci invita a interrogarci sul ruolo dell’arte nella società contemporanea, sul rapporto tra l’uomo e la macchina, e sul futuro dell’espressione artistica in un mondo sempre più digitale.