Eruzione in corso sullo Stromboli
L’Osservatorio Etneo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) di Catania ha rilasciato un aggiornamento sull’attuale fase eruttiva dello Stromboli, uno dei vulcani più attivi d’Italia. L’attività vulcanica è caratterizzata da un’emissione di lava nella parte alta della Sciara del Fuoco, accompagnata da un’intensa attività di spattering alle bocche dell’area craterica Nord.
Dalle bocche Sud, invece, continuano sporadiche emissioni di cenere. Il flusso lavico avanza all’interno del solco scavato durante l’attività di luglio 2024, con un fronte attivo che si trova a circa 450-400 metri di quota. Questa attività è associata a numerose frane che, scendendo all’interno del solco, raggiungono la linea di costa.
Attività sismica e tremore vulcanico
Dal punto di vista sismico, l’ampiezza media del tremore vulcanico permane su livelli molto alti. L’analisi dei sismogrammi ha evidenziato la presenza di segnali sismici associabili a eventi franosi dovuti al rotolamento di blocchi incandescenti lungo la Sciara del Fuoco.
Monitoraggio e analisi dell’attività vulcanica
L’attività eruttiva dello Stromboli è costantemente monitorata dall’Ingv, che fornisce aggiornamenti regolari sulla situazione. Il monitoraggio sismico e l’analisi dei dati raccolti sono fondamentali per comprendere l’evoluzione dell’attività vulcanica e per prevedere eventuali cambiamenti significativi. La Sciara del Fuoco, una ripida scarpata che si estende dal cratere verso il mare, è spesso teatro di frane e colate laviche, rappresentando un’area di particolare interesse per gli studiosi.