Un fulmine che illumina l’anima
Lauren Wolk, autrice di successo e vincitrice di prestigiosi premi letterari come il National Book Award e il Newbery Honor, torna in libreria con un romanzo che promette di catturare il cuore dei lettori: “L’anno in cui fui colpita da un fulmine”.
La storia di Annabelle, una giovane ragazza colpita da un fulmine durante una tempesta, è un viaggio di scoperta e di crescita interiore. Il fulmine, simbolo di un evento improvviso e sconvolgente, cambia la vita di Annabelle in modo profondo e inaspettato. Quando si risveglia, sola nel bosco e viva per miracolo, si rende conto di avere una nuova sensibilità: è in grado di riconoscere le emozioni degli animali, in particolare dei cani.
Questo dono, che inizialmente sembra un semplice superpotere, diventa un potente strumento per Annabelle. Quando il cane di suo fratello Henry scompare, la sua nuova capacità la porta sulle tracce di una temuta vecchia conoscenza: Andy Woodberry, il ‘bullo’ complice della cattiveria di Betty, con cui Annabelle è costretta a fare i conti una volta per tutte.
Un viaggio di perdono e di redenzione
“L’anno in cui fui colpita da un fulmine” non è solo un romanzo di formazione, ma anche una profonda riflessione sul perdono, l’amicizia e la nostra connessione con la natura. Annabelle, attraverso il suo viaggio di scoperta e di crescita, impara a confrontarsi con il passato, a perdonare le persone che le hanno fatto del male e a trovare la forza di andare avanti.
La natura, con la sua bellezza e la sua potenza, diventa un elemento centrale della storia. Wolk, che vive a Cape Code, è una poetessa, scrittrice e artista che ha una profonda sensibilità per il mondo naturale. Nel suo romanzo, la natura non è solo uno sfondo, ma un personaggio a sé stante, che influenza le emozioni e le scelte dei protagonisti.
La scrittura di Wolk è delicata e introspettiva, capace di catturare la complessità dei sentimenti e delle emozioni dei personaggi. Il lettore è invitato a immergersi nella storia di Annabelle e a vivere con lei un viaggio di scoperta e di crescita, alla ricerca di un’antica verità e di un’intensa redenzione.
Un romanzo per tutte le età
“L’anno in cui fui colpita da un fulmine” è un romanzo che può essere apprezzato da lettori di tutte le età. La storia di Annabelle è universale e tocca temi che sono familiari a tutti: l’amicizia, il perdono, la crescita, la scoperta di sé stessi.
Il romanzo è un invito a guardare al mondo con occhi nuovi, a riscoprire la bellezza della natura e a trovare la forza di perdonare se stessi e gli altri. È un libro che ci insegna che anche dopo un evento traumatico, la vita può riservare sorprese e che la nostra capacità di amare e di essere amati è la forza più potente che abbiamo.
L’importanza del perdono
“L’anno in cui fui colpita da un fulmine” è un romanzo che ci ricorda l’importanza del perdono, sia per noi stessi che per gli altri. Il perdono non è facile, ma è un passo necessario per guarire dalle ferite del passato e andare avanti. Annabelle, attraverso il suo viaggio di scoperta, impara a perdonare le persone che le hanno fatto del male e a trovare la pace interiore. Questa è una lezione importante per tutti noi, in un mondo spesso segnato da conflitti e divisioni.