La difesa della riforma
Il presidente della commissione Cultura della Camera e Responsabile Cultura di FdI, Federico Mollicone, ha difeso la riforma del tax credit cinema, definendo le critiche come disinformazione e annunciando un cambio di paradigma che premierà la qualità delle pellicole. “Le critiche spesso sono mosse da singoli o da chi vuole solo sollevare polemiche”, ha dichiarato Mollicone all’ANSA. “L’opposizione è stata protagonista di disinformazione: i fondi saranno reindirizzati ai contributi selettivi, che premiano la qualità di una pellicola. Stiamo smantellando le truffe. Sarà un cambio di paradigma radicale. Presto saranno aperte le finestre.”
Mollicone ha poi aggiunto che le opere di qualità non hanno nulla da temere e continueranno ad essere sostenute convintamente. “Le opere di qualità non hanno nulla da temere e continueranno ad essere sostenute convintamente”, ha affermato.
La richiesta di sblocco degli automatici
Mollicone ha inoltre chiesto al Ministero della Cultura (Mic) di sbloccare i sostegni automatici, assegnati su base meritocratica. “Auspichiamo che adesso si sblocchi la questione tecnica dell’erogazione degli automatici, che vengono assegnati anche lì su base meritocratica”, ha dichiarato. “Siamo certi che il ministero riuscirà a sbloccare quanto prima i film prodotti finanziati in base ai risultati ottenuti e questo non farà altro che aumentare il delta positivo.”
Considerazioni
La riforma del tax credit cinema è un tema controverso, che ha suscitato diverse opinioni. Mollicone si è schierato a favore della riforma, definendo le critiche come disinformazione e sottolineando l’importanza di premiare la qualità delle pellicole. La richiesta di sblocco degli automatici, che vengono assegnati su base meritocratica, potrebbe rappresentare un passo avanti per garantire un sistema di sostegno al cinema più equo e trasparente. Tuttavia, è importante considerare anche le critiche mosse alla riforma, che riguardano principalmente la possibilità di penalizzare i film indipendenti e le produzioni a basso budget. La discussione sul tax credit cinema è destinata a proseguire, e sarà interessante osservare come si evolverà la situazione nei prossimi mesi.