Il Governo Spinge per un Election Day Regionale
Il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha presentato al Consiglio dei Ministri un’informativa sulle consultazioni elettorali regionali e sulle elezioni amministrative autunnali. Il Consiglio ha raccomandato alle Regioni di convergere verso un’unica data di voto per evitare la frammentazione degli appuntamenti elettorali.
Il governo sta cercando di coordinare le date delle elezioni in Umbria, Emilia Romagna e Liguria, ma la situazione sembra complicarsi. L’Emilia Romagna, guidata da Stefano Bonaccini, ha fissato il voto per il 17 novembre, mentre la Liguria, guidata da Giovanni Toti, ha fissato il voto per il 27 ottobre. L’Umbria, guidata da Donatella Tesei, non ha ancora fissato la data, ma ha già comunicato che è tecnicamente impossibile votare a ottobre in concomitanza con la Liguria.
L’Umbria Come Ostacolo all’Election Day
L’Umbria sembra essere l’ostacolo principale per un Election Day unificato. La Regione non riesce a votare a ottobre a causa di questioni tecniche legate alle procedure elettorali. La data più probabile per l’Umbria resta il 17 novembre, in concomitanza con l’Emilia Romagna, ma potrebbe essere valutato anche l’1 o il 2 dicembre.
La presidente facente funzione della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo, ha espresso la sua contrarietà a un Election Day che escluda l’Umbria, definendolo “senza senso” e privo di “valore aggiunto”. La Regione Emilia-Romagna ritiene pressoché impossibile che le tre regioni possano accordarsi su una data senza l’intervento del governo.
La Posizione dell’Emilia Romagna
La Regione Emilia-Romagna si aspettava dal governo una proposta concreta sulla data del voto, che si trasformasse in un decreto con la forza di superare i vari ostacoli normativi. L’Emilia-Romagna ritiene che la macchina organizzativa debba andare avanti per votare il 17 e 18 novembre, in assenza di un intervento concreto da parte del governo.
Il Governo e le Regioni: Un Gioco di Spostamenti
Il governo ha informalmente sondato i vertici della Regione Umbria per capire se ci fosse l’intenzione di anticipare le elezioni al 27 ottobre, ma in quel caso l’Umbria sarebbe rimasta fuori dall’Election Day. La presidente Priolo ha sottolineato che per cambiare la data ci deve essere una richiesta formale del governo che sia giustificata dalla volontà di andare tutti in quella direzione.
Un Election Day a Mezzo?
La situazione attuale sembra un po’ un gioco di date e di posizioni. Il governo spinge per un Election Day, ma l’Umbria sembra essere l’ostacolo principale. La Regione Emilia-Romagna, da parte sua, si aspetta un intervento più concreto da parte del governo per trovare una soluzione. La possibilità di un voto separato a dicembre per l’Umbria non è da escludere, anche se la presidente Priolo ha espresso la sua contrarietà a un Election Day che escluda la sua Regione. Il tempo stringe e la soluzione finale resta incerta.