Sfratto sospeso per donna invalida a Genova
Lo sfratto di una donna di 90 anni, invalida al 100%, che avrebbe dovuto essere eseguito questa mattina in via Crocco, nel quartiere di Castelletto, a Genova, è stato rinviato di due mesi e mezzo. Il risultato è stato ottenuto grazie a un’intesa, promossa dal sindacato degli inquilini Sunia, tra i proprietari, una coppia di professionisti genovesi, la figlia dell’anziana donna e l’amministrazione comunale.
L’accordo prevede un sostegno economico al nucleo in difficoltà attraverso il fondo per morosità incolpevole ed emergenza abitativa: il Comune si impegna a coprire 5000 euro e la figlia della disabile, disoccupata da due anni, contribuirà con un’altra somma attorno ai 1500 euro. I proprietari, inizialmente irremovibili, hanno acconsentito ad attendere fino al 15 novembre.
“Abbiamo ottenuto la possibilità di una proroga con tempi ragionevoli – dice Gianni Senili, del Sunia – nei quali, ci auguriamo, il Comune possa trovare una collocazione alternativa per l’anziana donna attraverso i servizi sociali.”
Presidio e tensioni davanti all’edificio
Davanti all’edificio stamani si è tenuto un presidio dei sindacati Cgil e Fiom, insieme al Sunia. Sul posto anche carabinieri e digos. Non sono mancati momenti di discussione accesa e drammatica tra i proprietari dell’appartamento, i manifestanti, e la figlia dell’anziana. Presente anche un ufficiale giudiziario che ha disposto, comunque, lo sfratto di un altro inquilino, nello stesso edificio, moroso nei confronti della medesima proprietà.
Un caso che solleva interrogativi sul diritto alla casa
Questo caso solleva interrogativi sul diritto alla casa e sulla difficile situazione di molti nuclei familiari in difficoltà. La sospensione dello sfratto rappresenta un segnale positivo, ma è fondamentale che il Comune trovi una soluzione definitiva per l’anziana donna, garantendole un alloggio adeguato alle sue esigenze. Il caso evidenzia anche la necessità di politiche sociali efficaci per contrastare il fenomeno della morosità incolpevole e garantire il diritto alla casa per tutti.