Evacuazione precauzionale del carcere femminile di Pozzuoli
Le scosse di terremoto che hanno colpito Pozzuoli nella serata di ieri hanno causato danni al carcere femminile della città, rendendo necessaria l’evacuazione precauzionale di tutte le 140 detenute. Il provveditore delle carceri della Campania Lucia Castellano ha spiegato che la decisione è stata presa per motivi di sicurezza, in attesa di accertare l’entità dei danni subiti dalla struttura.
“Il nostro sforzo è finalizzato a far rientrare le detenute quanto prima”, ha dichiarato Castellano, sottolineando l’importanza del carcere di Pozzuoli, definito “una struttura d’eccellenza a cui non vogliamo rinunciare”.
Allestimento di aree di attesa e accoglienza
Nella notte, sono state allestite cinque aree di attesa a Pozzuoli e un’area di accoglienza al Palatrincone di Monterusciello, dove hanno dormito 80 persone. Aree di attesa sono state allestite anche a Bacoli. L’unità di crisi del Dipartimento della Protezione civile ha reso noto che i sopralluoghi hanno portato allo sgombero di 13 edifici e all’evacuazione di 39 famiglie.
L’attività dei tecnici prosegue con l’arrivo di ulteriori squadre messe a disposizione da Vigili del Fuoco e ordini professionali.
L’impatto del terremoto sulle strutture carcerarie
L’evacuazione del carcere femminile di Pozzuoli evidenzia la vulnerabilità delle strutture carcerarie italiane di fronte a eventi sismici. È fondamentale che venga garantita la sicurezza dei detenuti e del personale carcerario, anche in situazioni di emergenza. Questo evento dovrebbe spingere le autorità a valutare attentamente la sicurezza sismica delle carceri e a mettere in atto misure preventive per garantire la protezione di tutti in caso di terremoti.