Il Foro di Madrid a Buenos Aires
Il prossimo 5 settembre, Buenos Aires ospiterà il terzo incontro sudamericano del Foro di Madrid, un’alleanza internazionale dell’ultradestra nata nel 2020 su iniziativa del partito spagnolo Vox. L’evento, che si terrà nell’ex Centro Culturale Kirchner, ribattezzato per l’occasione ‘Palazzo Libertà’, riunirà le forze patriottiche iberoamericane ed europee che si oppongono al socialismo e difendono la libertà. L’inaugurazione sarà affidata al presidente argentino Javier Milei.
Partecipazione di Milei e Abascal
La conferma ufficiale dell’incontro è arrivata nelle ultime ore attraverso la pagina ufficiale dell’organizzazione. Si prevede la partecipazione del leader di Vox Santiago Abascal, anche se non ancora confermata ufficialmente. Per Milei non si tratta della prima partecipazione a una convention dell’ultradestra: quest’anno ha già assistito a due meeting della Conservative political action conference (Cpac) a Washington e in Brasile, e a maggio ha partecipato a una conferenza organizzata da Vox a Madrid.
La Carta di Madrid e l’opposizione al comunismo
Milei aderisce alla Carta di Madrid, documento fondante del Foro che si propone di frenare l’espansione del comunismo nella regione iberoamericana. Il meeting del 5 e 6 settembre a Buenos Aires sarà un’occasione per discutere le strategie dell’ultradestra internazionale per contrastare l’influenza del socialismo in America Latina e in Europa.
Le implicazioni del Foro di Madrid
L’incontro del Foro di Madrid a Buenos Aires rappresenta un’ulteriore conferma dell’ascesa dell’ultradestra a livello internazionale. La crescente influenza di movimenti politici con posizioni anti-socialiste e anti-globalizzazione solleva interrogativi sulla direzione politica che prenderà la regione iberoamericana e il mondo in generale. Sarà interessante osservare l’impatto di questo meeting sulle dinamiche politiche interne ed esterne dell’Argentina e degli altri paesi coinvolti.