Un concerto travolgente ad Ancona
Il concerto degli Almamegretta, tenutosi il 26 agosto ad Ancona nell’Anfiteatro romano sold out, ha segnato l’inizio della prima giornata del 18° Festival Adriatico Mediterraneo. L’evento ha celebrato i 30 anni di attività del gruppo, nato nel 1988, e ha visto il frontman Raiz, che in passato si è esibito al festival in veste di solista ben cinque volte, guidare la band con la sua voce potente e rugginosa. La scaletta di 21 brani ha attraversato la storia del gruppo, dagli anni ’90 ad oggi, e ha regalato al pubblico un viaggio musicale travolgente.
Un sound eclettico che unisce culture
Il sound degli Almamegretta è un mix di generi che riflette la loro vocazione interculturale, unendo la musica dub derivata dal reggae al funk, al rhythm’n’blues, al pop, alla musica napoletana e all’elettronica. Tra i brani eseguiti si ricordano ‘O campo, Make it work, Water di garden, Rosa, Figlio, ‘O bbuono e o malamente, Catene, Karmacoma e Senghe, titolo dell’ultimo album del gruppo che in napoletano significa fessure o crepe, proprio come quelle che possono nascere dall’incontro tra diverse culture. L’uso di diverse lingue nella musica sottolinea ulteriormente questa vocazione interculturale.
Un’esperienza musicale coinvolgente
Il concerto è stato un’esperienza coinvolgente per i quasi 800 spettatori presenti, che hanno ballato in piedi sotto il palco e hanno applaudito con entusiasmo la band. Raiz ha salutato il pubblico con un semplice “Grazie Ancona” e due ore di musica travolgente, che hanno lasciato il segno nel cuore di tutti i presenti. L’evento ha confermato la capacità degli Almamegretta di unire il pubblico in un’unica vibrante energia, grazie alla loro musica che trascende i confini culturali e linguistici.
Un’eredità musicale che continua
Il concerto degli Almamegretta ad Ancona è stato un momento di grande celebrazione per la musica italiana e per la cultura interculturale. Il gruppo ha dimostrato di essere ancora oggi un punto di riferimento per la musica italiana, con un sound che si evolve e si rinnova senza mai perdere la sua identità. La loro capacità di unire generi e culture diverse è un esempio di come la musica possa essere un linguaggio universale che unisce le persone.