Operazione antiterrorismo in Cisgiordania
L’esercito israeliano ha affermato di aver “eliminato” 5 combattenti palestinesi nel secondo giorno di una vasta operazione antiterrorismo in Cisgiordania. L’operazione, condotta congiuntamente dall’Idf, Shin Bet e dalla Polizia di frontiera, ha avuto luogo nella città di Tulkarem, dove le forze israeliane hanno individuato e ucciso 5 uomini armati che si nascondevano in una moschea. Tra i combattenti uccisi c’è Muhammad Jaber, noto come Abu Shajaa, accusato dalle autorità israeliane di aver pianificato numerosi attacchi terroristici, tra cui una sparatoria a giugno in cui un israeliano è rimasto ucciso.
Scontro a fuoco e arresti
Secondo il comunicato ufficiale, le truppe israeliane hanno avuto uno scontro a fuoco con i terroristi prima di ucciderli. Un altro militante, identificato dai media palestinesi come Muhammad Kasas, un membro di alto livello dell’ala militare del gruppo terroristico della Jihad islamica palestinese a Tulkarem, è stato arrestato. Durante l’operazione, un combattente dell’unità Yamam della Polizia di frontiera è stato leggermente ferito ed è stato curato in ospedale.
Reazioni e contesto
La notizia dell’operazione ha suscitato reazioni contrastanti. Le autorità israeliane hanno definito l’operazione un successo nella lotta al terrorismo, mentre i palestinesi hanno condannato l’uccisione dei combattenti, sostenendo che si trattava di un’azione illegale e sproporzionata. Il contesto dell’operazione si inserisce in un periodo di crescente tensione tra Israele e Palestina, con un aumento degli attacchi terroristici e delle operazioni militari israeliane in Cisgiordania.
Un’escalation di violenza
L’uccisione di 5 combattenti palestinesi in una moschea solleva serie preoccupazioni sull’escalation della violenza in Cisgiordania. La scelta di un luogo di culto come teatro di un’operazione militare, anche se giustificata da motivi di sicurezza, rischia di alimentare il conflitto e di inasprire le tensioni tra le due parti. È fondamentale che tutte le parti coinvolte si adoperino per de-escalare la situazione e cercare una soluzione pacifica al conflitto.