La Nasa decide di tenere gli astronauti della Starliner sulla Stazione Spaziale fino a febbraio 2025
La Nasa ha annunciato una decisione che ribalta le previsioni iniziali: i due astronauti della missione Starliner, Butch Wilmore e Sunita Williams, rimarranno a bordo della Stazione Spaziale Internazionale fino a febbraio 2025. La decisione, presa per motivi di sicurezza, ha come conseguenza il rinvio del ritorno del veicolo spaziale e mette in discussione il futuro del programma commerciale di voli spaziali.
Il volo di prova della Starliner, progettata per diventare il nuovo taxi spaziale della Nasa accanto alla navetta Crew Dragon di SpaceX, è stato costellato di problemi fin dall’inizio. Dopo numerosi rinvii e un viaggio di andata con diverse anomalie, la Nasa ha deciso di far rientrare la navetta senza equipaggio all’inizio di settembre.
Il volo di prova avrebbe dovuto portare alla certificazione del nuovo veicolo, ma la Nasa ha ritenuto necessario approfondire le cause dei problemi riscontrati per garantire la sicurezza degli astronauti. “Il volo spaziale è rischioso, anche nelle condizioni di massima di sicurezza e di routine, e per la sua natura, un volo di prova non è né sicuro né di routine”, ha detto l’amministratore capo della Nasa Bill Nelson.
“La decisione di tenere Butch e Suni a bordo della Stazione Spaziale Internazionale e di far rientrare la navetta senza equipaggio si deve al nostro impegno per la sicurezza”, ha aggiunto Nelson. “Vogliamo capire le cause alla radice e come migliorare il design in modo che Starliner possa giocare un ruolo importante nell’assicurare l’accesso all’Iss”.
Le conseguenze della decisione della Nasa
La decisione della Nasa avrà naturalmente ripercussioni sul programma dei voli da e per la Stazione Spaziale. Il rientro della Starliner, per esempio, dovrà avvenire all’inizio di settembre per liberare l’attracco della Crew Dragon impegnata nella missione Crew 9. Quest’ultima, che inizialmente prevedeva quattro astronauti a bordo, ne porterà solo due per consentire il rientro di Wilmore e Williams. Il lancio della Crew 9 è previsto non prima del 24 settembre.
Inoltre, dovranno essere portate sulla Iss delle tute adatte a volo di rientro sulla Crew Dragon e la rampa di lancio sarà la numero 40 della base della Space Force a Cape Canaveral, la stessa da cui è previsto il lancio della missione Europa Clipper diretta a una delle misteriose lune di Giove.
Un duro colpo per Boeing
La decisione della Nasa segna anche una battuta d’arresto per il programma di voli commerciali della Nasa, che ad ora continua ad avere a disposizione un solo veicolo per portare uomini e rifornimenti alla Iss. Per Boeing la decisione è una doccia fredda. In un messaggio ai dipendenti Mark Nappi, il vicepresidente che ha la supervisione di Starliner, ha ammesso che non è quella che in cui la società sperava.
Il rischio, secondo gli osservatori, è che la presa di posizione dell’agenzia spaziale metta in pericolo il futuro di Starliner, alla quale Boeing ha lavorato per oltre 10 anni.
Un’opportunità per approfondire la sicurezza
La decisione della Nasa di tenere gli astronauti della Starliner sulla Stazione Spaziale Internazionale è un segnale importante della sua attenzione alla sicurezza. Questo approccio prudente, sebbene possa rallentare il programma di voli commerciali, è fondamentale per garantire la sicurezza degli astronauti e per costruire un programma spaziale affidabile e sostenibile nel lungo periodo.