Arresto di Perkins Rocha
La leader dell’opposizione venezuelana María Corina Machado ha condannato l’arresto del suo avvocato e portavoce del partito Vente Venezuela, Perkins Rocha. Machado ha definito l’arresto come un atto del regime di Nicolás Maduro per “spezzare, confondere e terrorizzare” l’opposizione.
In un post sul suo account X, Machado ha scritto: “Il regime di Nicolás Maduro ha rapito il mio amico e compagno di causa Perkins Rocha”. Ha aggiunto che Rocha è “il nostro avvocato personale, il nostro coordinatore legale e rappresentante del Comando della Campagna Nazionale mio e del candidato Edmundo González davanti al Cne (il Consiglio elettorale venezuelano)”.
La figura di Perkins Rocha
Machado ha descritto Perkins Rocha come “un uomo giusto, coraggioso, intelligente e generoso. Un venezuelano esemplare”.
La reazione di Machado
Machado ha concluso il suo messaggio su X dicendo: “Cercano di spezzarci, di confonderci e di terrorizzarci. Andiamo avanti per Perkins, per tutti i prigionieri e perseguitati e per tutto il Venezuela. Saremo liberi”.
Un’escalation di repressione?
L’arresto di Perkins Rocha si inserisce in un contesto di crescente repressione nei confronti dell’opposizione in Venezuela. La mossa del regime di Maduro potrebbe essere interpretata come un tentativo di intimidire i critici e di scoraggiare la partecipazione alle prossime elezioni. La reazione di Machado, che ha definito l’arresto come un atto per “spezzare, confondere e terrorizzare”, suggerisce che l’opposizione è determinata a resistere alla repressione e a continuare la sua lotta per la democrazia in Venezuela.