Classi speciali vietate dalla legge
Il consigliere di Stato Philipp Achammer ha chiarito all’ANSA che l’istituzione di classi speciali, indipendentemente dalla loro natura, non è consentita dalla legge a livello statale e provinciale. In particolare, ha smentito la notizia di una classe per ‘soli non tedeschi’ alla scuola elementare Goethe di Bolzano.
“Vale quanto scritto nel programma di coalizione”, ha sottolineato Achammer, “il sostegno differenziato per lingua e per gruppi negli asili e nelle scuole attraverso l’assegnazione aggiuntiva di personale docente”.
Sostegno differenziato per lingua e gruppi
Achammer ha ribadito che la Provincia ha già attuato questo programma, fornendo un sostegno differenziato per lingua e per gruppi attraverso l’assegnazione di personale docente. Ha anche annunciato che le scuole ‘complesse’ riceveranno ancora più personale per il prossimo anno scolastico.
“La sfida per le scuole è grande, nessuno lo mette in dubbio”, ha concluso Achammer.
La sfida delle scuole ‘complesse’
Le scuole ‘complesse’ sono quelle che si confrontano con una pluralità di lingue e culture, e che quindi richiedono un supporto specifico per garantire l’inclusione e l’apprendimento di tutti gli studenti. L’aumento del personale docente per queste scuole è un passo importante per affrontare questa sfida.
Tuttavia, è importante ricordare che il sostegno differenziato non deve essere interpretato come una segregazione degli studenti. L’obiettivo è quello di fornire gli strumenti necessari per favorire l’integrazione e la coesione sociale all’interno delle scuole.
Un’analisi critica
La questione delle classi speciali e del sostegno differenziato per lingua e gruppi è complessa e delicata. Da un lato, è importante garantire l’inclusione e l’apprendimento di tutti gli studenti, indipendentemente dalla loro lingua madre o dal loro background culturale. Dall’altro, è fondamentale evitare forme di segregazione o discriminazione.
L’impegno della Provincia a fornire un sostegno differenziato è un passo positivo, ma è importante che questo sostegno sia implementato in modo efficace e che non si traduca in una separazione degli studenti. La sfida è quella di creare un ambiente scolastico inclusivo che valorizzi la diversità e promuova l’integrazione.