Piazza Affari in crescita: Ftse Mib +0,6%, Stellantis e Erg guidano il rialzo

Piazza Affari in rialzo

Piazza Affari ha chiuso la giornata in positivo, con l’indice Ftse Mib in crescita dello 0,6% a 33.800 punti. Lo spread tra Btp e Bund tedeschi si è allargato a 137,4 punti, con il rendimento annuo italiano in rialzo di 5,6 punti al 3,64% e quello tedesco di 2,9 punti al 2,27%.

Stellantis e Erg in testa

Stellantis ha guidato il rialzo, con un incremento del 2,4%, superando i rivali europei. Seguono Erg (+2,09%), Campari (+1,55%) e Tim (+1,18%). Quest’ultima è tornata in positivo dopo una iniziale presa di beneficio a seguito del balzo di oltre il 2% della vigilia su ipotesi di una possibile cessione della quota da parte di Vivendi (+0,05% a Parigi).

Enel e Pirelli in rialzo

In evidenza anche Enel (+1%), favorita dalla raccomandazione d’acquisto degli analisti di Goldman Sachs. Seguono Pirelli (+0,85%) e Nexi (+0,81%). Le banche si sono mosse in ordine sparso, con Intesa che ha guadagnato lo 0,38%, Popolare Sondrio lo 0,15%, Unicredit lo 0,1% e Bper lo 0,08%. In calo invece Banco Bpm (-0,5%) e Montepaschi (-0,46%).

Rialzo per Snam e Eni

In rialzo Snam (+0,54%), poco mosse Eni (+0,35%), A2a (+0,3%), Italgas (+0,2%),e Saipem (+0,1%), invariata Terna.

Titoli a minor capitalizzazione

Tra i titoli a minor capitalizzazione corrono Met Extra Group (+5,77%), Sogefi (+3,17%) e Ariston (+3,06%). Pesano invece Eph (-6,67%), Tesellis (-3,27%) e Zucchi (-2,86%).

Analisi del mercato

L’andamento positivo di Piazza Affari è un segnale positivo per l’economia italiana, che sta cercando di riprendersi dalla crisi economica causata dalla pandemia. La crescita di Stellantis e Erg è un segno che il mercato è fiducioso nel settore automobilistico e energetico. L’andamento di Tim, dopo una iniziale presa di beneficio, è un segnale che gli investitori sono ancora incerti sul futuro del gruppo. Il rialzo di Enel, favorito dalla raccomandazione d’acquisto di Goldman Sachs, è un segno che il mercato è fiducioso nel settore energetico. Il calo di Banco Bpm e Montepaschi è un segnale che il mercato è ancora incerto sul futuro del settore bancario italiano.