Fitto nuovo commissario europeo: la proposta di Meloni
La premier Giorgia Meloni ha annunciato la sua intenzione di indicare Raffaele Fitto come nuovo commissario europeo per l’Italia. La decisione, secondo fonti di governo, sarà formalizzata nel Consiglio dei ministri in programma venerdì 1 settembre alle 17. La lettera con la proposta di candidatura di Fitto sarà poi inviata a Ursula von der Leyen.
La delega di Fitto dovrebbe essere focalizzata su Pnrr e Coesione, ma il perimetro esatto è ancora da definire. L’Italia si aspetta un ruolo di primo piano nella Commissione Ue, in linea con quello che avranno i commissari di Francia, Germania, Spagna e Polonia. Le trattative con Bruxelles proseguiranno nelle prossime settimane, con l’obiettivo di ottenere una vicepresidenza esecutiva per l’Italia.
Il passaggio di Fitto a Bruxelles potrebbe avvenire a inizio dicembre, lasciando il ministero del Pnrr e della Coesione. La premier potrebbe decidere di mantenere l’interim sul Pnrr in attesa di una nuova nomina.
Concessioni balneari: la sfida di Meloni
La premier Meloni ha affidato a Fitto un’ultima missione prima del suo possibile trasferimento a Bruxelles: trovare una soluzione alla diatriba con l’Ue sulle concessioni balneari. Il tema è considerato più complesso delle trattative sulla Commissione Ue.
L’obiettivo di Meloni è quello di arrivare a una norma quadro che metta l’Italia al riparo dalla procedura di infrazione per violazione della direttiva Bolkestein, e che allo stesso tempo plachi il nervosismo degli imprenditori del settore. Gli indennizzi potrebbero essere una chiave per raggiungere un accordo.
La questione delle concessioni balneari sarà affrontata anche nel vertice con Salvini e Tajani in programma venerdì 1 settembre. Il tema è stato al centro di dissonanze all’interno della maggioranza, con la premier che ha cercato di trovare un punto di incontro tra le diverse posizioni.
L’agenda politica di settembre: vertice con Salvini e Tajani
Il vertice con Matteo Salvini e Antonio Tajani, in programma venerdì 1 settembre, sarà un’occasione per la premier Meloni di definire le strategie per i prossimi mesi. Tra i temi in agenda: il nodo pensioni, l’Autonomia e le elezioni regionali.
Sul fronte delle elezioni regionali, il centrodestra ha già iniziato a muoversi. In Veneto, Fratelli d’Italia ha lanciato l’opa politica, mentre Forza Italia avanza pretese sulla Campania con Fulvio Martusciello. In Liguria, il centrodestra sta convergendo sulla deputata di Noi moderati Ilaria Cavo.
Il vertice sarà anche l’occasione per sbloccare le nomine dei vertici della Rai, con la premier che potrebbe confermare l’intenzione di mantenere l’interim sul Pnrr. Le voci di rimpasto per ora sono congelate, in attesa della decisione del Tribunale di Milano sulla richiesta di rinvio a giudizio per la ministra del Turismo Daniela Santanchè.
Meloni: un’estate di impegni e una nuova stagione politica
La premier Meloni ha trascorso un paio di settimane di riposo in Puglia, ma è già tornata a Palazzo Chigi con un’agenda fitta di impegni. Dopo il pranzo di lavoro con Fitto, la premier è attesa a Parigi la settimana prossima per un incontro con Emmanuel Macron. In agenda anche la riunione dell’esecutivo di Fratelli d’Italia, il G7 dei Parlamenti a Verona e il Forum Ambrosetti a Cernobbio.
La premier ha ribadito la sua determinazione a portare avanti il suo programma di governo, liquidando con ironia le polemiche per i suoi giorni di relax: “Eccomi qua, sono ricomparsa, richiamate tutte le unità, sono a Palazzo Chigi”.
Un’agenda fitta di impegni per Meloni
La premier Meloni si presenta con un’agenda fitta di impegni per il prossimo periodo. Oltre alla nomina di Fitto come commissario europeo, la premier dovrà affrontare la questione delle concessioni balneari, un tema delicato che richiede una soluzione che accontenti sia l’Ue che gli imprenditori del settore. Inoltre, la premier dovrà coordinare le strategie della maggioranza per le prossime elezioni regionali e per la definizione della prossima manovra finanziaria. La sfida per Meloni sarà quella di mantenere la coesione all’interno della maggioranza e di portare avanti il suo programma di governo in un contesto internazionale complesso.