Le parole di Sinner sul caso doping
Jannik Sinner, in un’intervista a Espn, ha parlato delle difficoltà affrontate dopo la positività al Clostebol, dichiarando di aver subito un periodo di grande stress e di aver avuto notti insonni a Wimbledon. “Sono stato trattato come tutti gli altri”, ha detto Sinner, “Spero che nessun altro atleta si trovi nella mia condizione e che la gente capisca che ho potuto continuare a giocare perché abbiamo subito capito come il Clostebol fosse entrato nel mio corpo”.
Il tennista italiano ha sottolineato l’importanza del supporto legale che ha ricevuto: “Ovviamente, ero in una posizione in cui avevo la possibilità di avere un ottimo supporto legale. Se la situazione è diversa, le cose possono essere diverse”.
Le difficoltà di Sinner a Wimbledon
Sinner ha ammesso che la vicenda doping ha avuto un impatto significativo sulla sua performance a Wimbledon: “Ho avuto notti insonni e in campo si è visto l’effetto. Non giocavo felice”. Il tennista ha anche sottolineato che la sua mente ha influito sulla sua prestazione, oltre all’infortunio all’anca. “La mente ha influito, non solo l’infortunio all’anca”, ha detto Sinner.
Le aspettative di Sinner per gli US Open
Sinner ha espresso un certo pessimismo riguardo alle sue aspettative per gli US Open: “Ho aspettative basse, al momento. Questi mesi sono stati duri”. Il tennista ha comunque sottolineato la sua determinazione a tornare a giocare al meglio: “Ce l’ho fatta perché sapevo di non aver fatto nulla di sbagliato. Ora sono contento di essere qui, non vedo l’ora. Ma ho bisogno di voltare pagina, per ritrovarmi a pieno devo prendermela con calma”.
L’impatto psicologico del doping
La vicenda di Sinner evidenzia l’impatto psicologico che il doping può avere sugli atleti, anche in assenza di dolo. Le notti insonni e l’influenza sulla performance di Sinner dimostrano come la pressione e il dubbio possano minare la concentrazione e la fiducia in se stessi. È importante riconoscere e supportare gli atleti che si trovano a dover affrontare situazioni simili, garantendo loro un ambiente di supporto e comprensione.