Sinner e Paolini pronti a sfidare il cemento di Flushing Meadows
Lunedì 26 agosto si alzano i sipari sugli Us Open, l’ultimo Slam dell’anno, e l’Italia si presenta con una delegazione da record: 15 giocatori in totale, di cui 10 nel tabellone maschile, un numero mai raggiunto prima. La pressione è alta, soprattutto su Jannik Sinner, n.1 del mondo, che affronta il torneo con un bagaglio di polemiche legate al caso doping. “Rispetto a un anno fa mi sento un altro”, ha dichiarato Sinner, “sono cambiato fisicamente, mentalmente e anche tennisticamente. Vediamo cosa riesco a fare a questo giro”.
Anche Jasmine Paolini, n.5 del ranking femminile, si presenta a Flushing Meadows con ambizioni importanti. Dopo l’oro olimpico nel doppio a Parigi, la tennista toscana punta a confermare la sua crescita: “Vincere l’oro a Parigi è stato speciale, tantissima gente che non era appassionata a questo sport ci ha detto di essersi emozionata e aver pianto per noi”, ha detto Paolini, “Abbiamo sentito l’amore dell’Italia. Ora però guardo avanti, e non troppo lontano: già il match con Andreescu sarà molto duro”.
Le polemiche sul caso doping di Sinner
Il caso doping di Sinner continua a far discutere. Il n.1 del mondo ha ammesso che “la mente ha influito”, non solo l’infortunio all’anca, e che a Wimbledon “non giocavo felice”. “Ora sono contento di essere qui, non vedo l’ora”, ha detto Sinner, “ma ho bisogno di voltare pagina, per ritrovarmi a pieno devo prendermela con calma”.
Novak Djokovic, in un’intervista, ha espresso la sua frustrazione per la mancanza di coerenza nel sistema antidoping: “Da quanto ho capito, il suo caso è stato risolto nel momento in cui è stato annunciato”, ha detto Djokovic, “ma credo che siano passati cinque o sei mesi da quando la notizia dei test positivi è stata comunicata a lui e al suo team. Quindi, dire che sì, ci sono molti problemi nel sistema”.
Giacomo Naldi, il fisioterapista protagonista della “contaminazione involontaria” di Sinner, ha ufficialmente lasciato lo staff del n.1 alla vigilia degli Us Open. “Sono orgoglioso di aver fatto parte di questo grande team, consapevole di aver dato il massimo, di essere stato professionale al 100% ma anche di aver dato di più”, ha scritto Naldi su Instagram, “Fa male pensare di non esserne più parte, dura non essere nel box con voi e tifare per Jannik, ma dovrò abituarmici in fretta”.
Il programma degli Us Open
Il programma degli Us Open prevede l’incontro di Sinner con McDonald martedì, sul campo Arthur Ashe, come secondo dopo le 18. Per Paolini l’incrocio con Bianca Andreescu non sarà invece prima dell’1 ora italiana.
Gli Us Open tornano integralmente in chiaro, gratis e per tutti, su Supertennis, il canale tv della Federtennis. L’offerta coinvolge il canale 64 del digitale terrestre e 212 di Sky, e grazie alla tecnologia Hbbtv (Hybrid Broadcast Broadband Television), si potrà accedere ogni giorno a tutti gli incontri in programma su altri tre campi dal neonato multichannel SuperTennis Plus.
Le sfide per Sinner e Paolini
Gli Us Open rappresentano una grande opportunità per Sinner e Paolini di dimostrare il loro valore e di consolidare la loro posizione nel panorama tennistico mondiale. Sinner, in particolare, dovrà affrontare le polemiche e le pressioni che lo circondano, dimostrando di essere in grado di concentrarsi sul gioco e di raggiungere i suoi obiettivi. Paolini, invece, dovrà confermare la sua crescita e la sua capacità di competere con le migliori giocatrici al mondo. Sarà un torneo emozionante e ricco di aspettative.